Lorenzo Italiano durante il comizio (FOTO OGGI MILAZZO)VIDEO. Comizio in Marina Garibaldi di Lorenzo Italiano: «Difendiamo Milazzo dai “deputati colonizzatori”» 13 Settembre 2020 Cronaca, Speciale Elezioni 30 Commenti GUARDA IL VIDEO. Ampliare il «salotto della città», la via Medici ,fino alla via Cristoforo Colombo da un lato e a piazza Mazzini dall’altra. Prevedere sgravi fiscali per tre anni a favore degli imprenditori che investiranno a Milazzo. Riaprire il dialogo con la Ram per fare rispettare l’ambiente e i livelli occupazionali. Ma anche un impegno per incrementare i parcheggi, ampliare il corpo dei vigili urbani e la stabilizzazione dei precari. Queste le promesse elettorali che Lorenzo Italiano, “il vostro Lorenzo, l’amico di sempre”, ha fatto dal palco nel corso del suo primo comizio in Marina Garibaldi. Un comizio che, nonostante il covid, ha raccolto diverse centinaia di cittadini (tra supporter, curiosi e addetti ai lavori) grazie alla nuova sede che ha sostituito Piazza Caio Duilio consente il rispetto del distanziamento sociale. Italiano – introdotto dal sostenitore Giorgio Italiano – si è presentato sul palco con gli assessori designati Giosj Gitto, Giuseppe Spoto, Irene Torre, Maurizio Capone (che ha preso la parola a nome di Amiamo Milazzo) e Giancarlo Romagnoli, militante del gruppo giovanile che appoggia il «sindaco dei milazzesi». Una candidatura «sempre dalla parte dei milazzesi» che nasce per cancellare «l’oscurantismo che da dieci anni colpisce Milazzo» e riprendere quel progetto di riqualificazione urbana bruscamente interrotto dopo la sconfitta del 2010 (ha ricordato «a chi era piccolo ed oggi ha 18 anni» via Medici, il castello, piazza Perdichizzi, piazza San Francesco di Paola, centri sociali di San Marco e Santo Pietro, chiostro del rosario). L’attacco principale è stato fatto all’indirizzo dei “deputati colonizzatori” che «non hanno portato un centesimo in città» e nemmeno adoperato per la messa in sicurezza di Bastione minacciata continuamente dall’esondazione del Mela» Gli stessi che prima lo avevano scelto e poi deciso di scegliere altri candidati a sindaco per dividersi il territorio: «Io mi pigghiu Milazzu e a te ti lassu Barcellona». «Mi presento con tre liste civiche perché qualcuno ha deciso di che la storia personale di Lorenzo Italiano venisse cancellata con un colpo di spugna». Più volte è stato citato Luigi Rizzo la cui statua campeggiava accanto al palco. «Come ha fatto lui affonderemo la corazzata avversaria e difenderemo la nostra città dai colonizzatori». L’affondo è dedicato al capo di questa corazzata composta da nove liste: Pippo Midili, «candidato sindaco del barcellonese» che ha designato nella giunta il medico Franco Cusumano, ex assessore di Italiano. «Prima buttate fango sulla mia amministrazione e quella uscente definite le peggiori degli ultimi anni e poi vi prendete i consiglieri e amministratori miei e di Formica. Che sono diventati improvvisamente Pico della Mirandola?». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 10.373 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT