Salina, a MareFestival oggi la presentazione del libro “Fake News” 26 Luglio 2020 Nei Dintorni, Senza categoria SALINA. Dopo il successo delle prime tre presentazioni nell’agrigentino a Licata, Canicattì e Sciacca il libro “Fake News” di Francesco Pira e Raimondo Moncada (Edizioni Medinova di Antonio Liotta) sbarca a Salina (Messina). Oggi, domenica 26 luglio 2020, alle 19,15 tra gli eventi previsti a MareFestival, la kermesse di cui è direttore Artistico Massimiliano Cavaleri, ci sarà anche la presentazione del volume che ha già avuto ottime recensioni a livello nazionale. Sarà il giornalista di Rtp e Gazzetta del Sud, Emilio Pintaldi, conduttore della seguitissima trasmissione televisiva “Scirocco” a conversare con il professor Francesco Pira, sociologo e docente di Comunicazione e Giornalismo all’Università di Messina, co-autore del libro. Si tratta di una vetrina importante per i due autori. A MareFestival 2020, infatti, ha ritirato il Premio Troisi alla carriera il regista Pupi Avati, mentre madrina della manifestazione è l’attrice Maria Grazia Cucinotta. Dopo Salina i due autori hanno già in programma altre presentazioni: il 6 agosto ad Agrigento, il 7 a Caltabellotta, il 12 a Realmonte, il 26 a Scicli e l’11 settembre a Modica. Il testo di Francesco Pira e Raimondo Moncada, autori di Fake news tra scienza e fantascienza – manuale semiserio di sopravvivenza contro le bufale (Medinova 196 pagine, euro 13) è un libro che già, a partire dal titolo, è tutto un programma e vanta la copertina artistica del maestro Nicolò D’Alessandro. Inoltre, ad impreziosirlo, nella sua prefazione, la firma del giornalista Stefano Vaccara, Direttore fondatore de La Voce di New York, per il quale il testo “concepito e scritto prima della pandemia, appare come un tentativo di “vaccino” per provare a “immunizzare” il cittadino col cervello ancora non infestato, per poter ancora restare nei social senza per questo rinunciare ad una informazione credibile – sono le sue parole -. Un contributo tanto agile quanto strategico nella corsa alla ricerca della cura adatta a salvare l’informazione sana dal virus-fake news e con lei, speriamo ancora, la democrazia”. Il testo è suddiviso in due sezioni. Nella prima parte del libro il professor Pira, sociologo e giornalista analizza il fenomeno da un punto di vista scientifico, evidenziando gli esiti delle ricerche condotte, mettendo in risalto quello che con il collega Altinier ha definito l’esagono delle fake news, ossia alcune loro caratteristiche peculiari, sottolineando come nell’era della disintermediazione questo processo stia coinvolgendo anche il giornalismo. Ormai l’intrattenimento viene confuso con l’informazione. È in voga la “barbaradursizzazione del giornalismo”, un format che si basa sull’emotainment, nell’ambito del quale questioni intime e private vengono analizzate e presentate, facendo leva sull’emotivismo del pubblico, per poi essere reinterpretate sui social network con commenti molto discutibili. Senza contare che ciascuno di noi, da semplice fruitore di notizie, ne diviene anche il creatore grazie alla rete. Politica, medicina, cambiamenti climatici, diritti umani negati e migrazione sono i temi che attirano maggiormente attenzione e su questi temi vengono passati in rassegna alcuni casi esemplari, accaduti dal 2015 al 2019, offrendo pure alcuni consigli utili su come evitare di rimanere intrappolati nella rete e diventare autori di misinformazione. Nella seconda parte, Raimondo Moncada ha rivisitato il fenomeno da operatore dell’informazione e da autore satirico. Moncada, per questo libro, ha indossato i panni del “confenzionatore” di fake news, ma creative, riprendendo le assurdità lette soprattutto su Facebook e su Twitter, non nascondendo di proposito la falsità delle storie raccontate, anzi mettendo l’invenzione in bella evidenza sia nel titolo e sia nel corpo della falsa notizia per suscitare la riflessione del lettore. Un esercizio di scrittura finalizzato a innescare il dubbio o almeno far nascere la consapevolezza delle falsità che circolano in rete, camuffate da verità e rese assolute dal potere dei like, e la necessità di non incentivarle neppure con un “click” solo apparentemente innocuo. “La scintilla è scoccata nel gennaio del 2019, dopo un incontro a Canicattì, ospiti di Kaos, il festival siciliano dell’editoria, della legalità e dell’identità siciliana. Abbiamo allora condiviso questa nostra idea con l’editore Antonio Liotta dicendogli, grafici alla mano, che con la nostra pubblicazione avremmo battuto il record dei libri più venduti al mondo – affermano gli autori -.Un libro democratico ed internazionale, pensato per tutti: per chi riflette e per chi non riflette, per chi pensa con la materia grigia della testa e chi pensa con i neuroni della pancia, per chi ragiona con pacate parole e chi si lancia in violente reazioni, per chi legge e parla in italiano e per chi avrà bisogno di una traduzione in altra lingua per comprenderci”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 1.974 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT