Da sinistra Antonio Foti, fabrizio Spinelli, Adele Roselli, Antonio Isgrò e Giuseppe Amendolia (FOTO OGGI MILAZZO)Milazzo, la candidata sindaca Adele Roselli si presenta alla città. La prima video intervista 25 Luglio 2020 Cronaca 27 Commenti Al tavolo c’era l’imprenditore Giuseppe Amendolia, ritenuto l’ispiratore del progetto, i consiglieri comunali Antonio Foti e Fabrizio Spinelli, l’ex consigliere Antonio Isgrò. Al centro lei, la candidata “sindaca” Adele Roselli. La presentazione che si è svolta nella sede di Civico 6, in via Matteo Nardi, di fatto non è stata quella di un candidato ma di una squadra omogenea fatta di attivisti storici di centrosinistra e di un progetto politico alternativo a quello attuale, seppur di area, ma, ancora di più, a quello di centrodestra il quale, secondo gli intervenuti, punterebbe solo alla sommatoria di liste e non alla qualità della proposta da sottoporre agli elettori. Una candidatura quella di Adele Roselli, 51 anni, avvocato, nata dal confronto tra forze di centro sinistra e realtà civiche e associative cittadine pronte alla stesura di un programma condiviso. Durante il dibattito interno a fare un passo indietro sono stati Spinelli e Isgrò i cui nomi erano stati promossi per la carica cittadina più importante. Ma anche la voglia di differenziare la proposta con una novità e la prima candidatura di una donna “sindaca” ha avuto anche il suo peso con la sua freschezza. «Roselli non è un nome frutto di complicati algoritmi – si legge in una nota – ma di una donna che esercita da oltre vent’anni la professione di avvocato, 51 anni, tre figli, un trascorso nel tessuto associativo cittadino (cresciuta nel quartiere del Sacro Cuore, è stata a lungo responsabile dell’Azione Cattolica, mentre, negli anni recenti, è stata attiva come Consigliera dell’Ordine degli Avvocati di Barcellona P. G., dove tuttora ricopre il ruolo di componente della Commissione Pari Opportunità)». Giuseppe Amendolia ha spiegato che il progetto è unico perché non si tratta di una “auto-candidatura” ma di una scelta condivisa, «non vi sono state pressioni da fuori Milazzo» (il riferimento è ai percorsi tracciati dai deputati barcellonesi e messinesi nello schieramento di centrodestra) e il progetto intende «dare voce ad un’area politica da tempo afona». Foti ha auspicato una «pacificazione» nell’area da troppo tempo divisa (il Pd e Articolo 1 non hanno sposato il progetto). Isgrò ha sottolineato l’importanza di «contrastare l’avanzata della destra». Spinelli ha sottolineato che la città Milazzo lancia «sfide difficili» e non servirà solo un «sindaco capace ma squadra che riuscirà a portare avanti scelte e programmi». Inoltre ha precisato di non avere fatto un passo indietro ma si dice soddisfatto di avere contribuito «a fare due passi avanti tutti insieme». Secondo i sostenitori, al di là di schieramenti partitici, Adele Roselli «consente di rimettere all’attenzione della politica questioni spesso lasciate naufragare tra le parti sociali: il tema della salute e del lavoro, la valorizzazione e la promozione del patrimonio storico, culturale e naturalistico, la ricostruzione del tessuto sociale». Il programma già elaborato si arricchirà, nelle prossime settimane, grazie a tavoli di discussione ai quali la candidata invita i cittadini e le cittadine a portare il proprio contributo, al fine di trovare soluzioni partecipate e sostenibili, «Stiamo lavorando ad un progetto che guarda non solo alla risoluzione dei problemi della città di Milazzo ma che intende coinvolgere i comuni della Valle del Mela e della fascia Tirrenica», concludono. All’incontro presenti anche esponenti storici della sinistra come Franco Andaloro, Attilio D’Asdia, Cristoforo Tramontana. In alto la prima intervista dell’avvocato Roselli al giornalista Gianfranco Cusumano. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 15.220 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT