(FOTO OGGI MILAZZO)Crisi nell’indotto della Raffineria di Milazzo, i sindacati chiedono intervento del Prefetto e della Regione 21 Maggio 2020 Cronaca 2 Commenti Cgil, Cisl e Uil Messina investiranno il Prefetto di Messina e la Regione Sicilia ritenendo chiedendo un intervento sulla «grave crisi che si è creata» alla raffineria di Milazzo, ritenendo che «sia arrivato il momento della chiarezza e delle assunzioni di responsabilità». Sulla stessa linea d’onda il sindacato Confsal. Clima esasperato e tensione questa mattina a Milazzo, ai cancelli della Raffineria. I lavoratori hanno deciso di attuare uno sciopero ad oltranza dopo la notizia del rinvio dell’incontro programmato per oggi tra sindacati e rappresentati dell’azienda e di Confindustria. La riunione era stata convocata per discutere il rientro in attività di circa 600 lavoratori dell’indotto. «Un disimpegno dell’ultima ora che sorprende, un fatto gravissimo che strappa una lunghissima e consolidata stagione di corrette e proficue relazioni industriali», hanno dichiarato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Messina, Giovanni Mastroeni, Antonino Alibrandi e Ivan Tripodi. L’incontro annullato era stato un impegno assunto al termine della riunione organizzata dai sindaci di Milazzo e di S. Filippo del Mela per affrontare la situazione drammatica di centinaia di lavoratori dell’indotto della Raffineria per la mancata ripresa dell’attività a causa del pesante taglio degli investimenti deciso dalla Ram. «Come è stato ben chiaro a margine dell’incontro convocato dai sindaci di Milazzo e S. Filippo del Mela – concludono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Messina, Giovanni Mastroeni, Antonino Alibrandi e Ivan Tripodi – lo stato di esasperazione di tanti lavoratori è arrivato ad una soglia altissima e non si può continuare a non dare loro risposte chiare ed immediate. Così come, del resto, era stato l’impegno assunto da tutti appena 24 ore fa». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.187 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT