Cinquanta milioni di euro per rimborsare le spese per dispositivi sanitari alle aziende. L’intervento dell’assessore Ruello 2 Maggio 2020 Cronaca 1 Commenta Pierpaolo Ruello Invitalia ha pubblicato il 30 aprile il bando da 50 milioni di Euro a favore delle imprese per il rimborso delle spese sostenute dai proprietari per l’acquisto dei dispositivi di protezione personale per i propri dipendenti. “Si tratta della possibilità di poter aver un rimborso di 500 Euro per ciascun dipendente fino ad un massimo di 150 mila euro” – afferma l’assessore al Turismo e Attività Produttive Pierpaolo Ruello -. È una misura che prova a ristorare, fino ad esaurimento delle risorse, l’acquisto che imprenditori e commercianti hanno già fatto o faranno in vista della graduale riapertura. Guanti, mascherine, gel igienizzanti e molto altro – che è specificato nelle pagine del bando consultabile sul sito internet del Comune – sono presidi che rendono più sicuro il lavoro dei dipendenti e quindi permettono al cliente di interagire in modo parimenti sicuro”. Il bando di Invitalia prevede 3 fasi: le imprese interessate dovranno inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 attraverso uno sportello informatico dedicato, raggiungibile dal sito di Invitalia. Sempre sul sito dell’Agenzia, seguirà la pubblicazione dell’elenco, in ordine cronologico di arrivo, delle imprese ammesse alla presentazione della domanda di rimborso. La domanda potrà essere compilata dalle ore 10.00 del 26 maggio alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020 sempre attraverso procedura informatica. “Invito tutti coloro che siano interessati a consultare il sito per seguire le modalità di partecipazione – conclude l’assessore Ruello -. Sono risorse che vanno tentate, così come le misure che il Governo nazionale e regionale stanno predisponendo in questi giorni e che, sono sicuro, consentiranno a imprenditori e Comuni di poter guardare con consapevolezza alla ripresa”. L’esponente della giunta Formica sottolinea altresì che “in questa stessa direzione guardano anche i fondi di garanzia ai prestiti alle piccole e medie imprese che la Regione Sicilia ha voluto individuare attraverso l’Irfis, FinSicilia, Fidimed e Confeserfidi. n unità di intenti tra Istituzioni, ad ogni livello, e imprenditoria, proveremo a vivere una nuova e diversa quotidianità sociale e lavorativa”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.731 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT