LA LETTERA. Senza denti a causa di una rara malattia genetica. Il reddito di cittadinanza di 250 euro mensili non bastano nemmeno per le spese mediche e non consentono di ottenere altri aiuti predisposti per l’emergenza Covid-19. E’ l’appello di Anna, 26 anni, residente assieme al marito a San Pier Niceto. Entrambi non lavorano ed Anna lancia un grido di allarme. Se qualcuno volesse aiutarla può contattare la redazione alla mail redazione@oggimilazzo,it o tramite WhatsApp al 3493958674

Sono una ragazza di 26 anni, lo so che forse non è il momento più adatto visto l’emergenza Covid 19, ma ne vale della mia salute. Soffro di una malattia genetica rara non ancora riconosciuta nel mondo ma molto visibile, ho cambiato molti dottori, girato ospedali fin da bambina ma ho avuto quasi sempre a che fare con uominicchi che hanno solo pensato a gonfiarsi le tasche senza porre fine alla mia sofferenza.

Purtroppo quasi dalla nascita mi mancano i denti definitivi, mi manca l’osso superiore ed inferiore dove dovevano ancorare i denti e quindi la situazione peggiora; Il mio stomaco non c’è la fa a digerire ciò che mangio e questo porta ad altri gravi problemi tra cui l’anoressia perché non assimilo, ed essendo anche donna ho sempre problemi intimi.

Ora grazie al direttore del Centro Neurolesi ho avuto modo di mettermi in contatto con il centro maxillo-facciale di Roma, visto che al policlinico di Messina dopo 3 anni, non sono stati in grado di darmi una cura o di consigliarmi di fare una domanda per un sussidio di tipo 104. Il prof. Placido Bramanti del Neurolesi  appena mi ha visitato si è chiesto come un caso come il mio sia in questo stato.
Sicuramente alla luce di ciò si starà chiedendo il perché di questa lettera.
Le scrivo perché vivo in una abitazione per nulla consona alla mia condizione salutare; vivo in una piccola casa su tre livelli è fare tutti i giorni le scale mi porta molta fatica, non abbiamo neanche riscaldamenti, inoltre è situa in una strada in salita. Purtroppo non sono in grado di poterla cambiare perché né io né mio marito lavoriamo, e non possiamo permetterci un affitto da 250/400€ mensili, cifra che mi hanno cercato per una casa su un livello.

L’abitazione dove vivo è in prestito con un contratto ad uso gratuito, mio padre è morto, senza lasciarmi nulla mia madre mi ha abbandonata diversi anni fa. Sono andata diverse volte dal sindaco 2 anni fa ad ora, a chiedere aiuto vista la mia condizione ma nulla.
Ora chiedo a voi, se per favore può pubblicare questa lettera, per trovarmi una casa consona al mio stato di salute, una casa comunale anche fuori da San Pier Niceto, in posto pianeggiante dove non mi affatico per arrivare all’auto, per arrivare in cucina o da una stanza da letto in modo da poter prendere qualche chilo e potermi finalmente operare perché in queste condizioni non posso nemmeno affrontare un’operazione.
Fra l’altro devo fare solo una seduta di una visita neuropsichiatria e psichiatrica per medico legale per avere un aiuto economico con la domanda della 104 che mi è stata annullata… Io come debbo fare a vivere solo con 250€ di reddito di cittadinanza con tante spese mediche e alimentazione anche quella adatta alla mia malattia non arrivo nemmeno ad arrivare a pagare le bollette…io questo mese debbo campare con 25€ fino al 27 maggio è una VERGOGNA….io debbo fare questa visita per avere un aiuto economico sennò morirò di fame.

Grazie per l’attenzione
ANNA – San Pier Niceto