Sono stati quasi 10 mila i controlli effettuati dalle forze dell’ordine in provincia di Messina con l’obiettivo di fare rispettare i provvedimenti del governo per limitare il contagio da Coronavirus e che impongono limitazioni sullo spostamento delle persone ai soli casi di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro presso il proprio domicilio, residenza o abitazione.

Nel corso dei controlli svolti, durante la settimana appena trascorsa, a Messina e in provincia, la Polizia di Stato, nelle sue varie articolazioni, comprese le specialità della Polizia Ferroviaria, Polizia di Frontiera Marittima, Polizia Stradale, unitamente all’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Polizia Metropolitana, ha sottoposto a controllo 9864 persone, di cui 246 sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per avere violato l’art. 650 c.p. e 3 sono state deferite per violazione degli art. 495 e 496 c.p.

242 sono stati gli esercizi commerciali controllati.

Nel corso dei controlli effettuati durante la settimana, gli operatori dell’U.P.G. e S.P. hanno, tra l’altro, arrestato due uomini, di cui uno, con pregiudizi di polizia, resosi responsabile dei reati di tentato furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e un altro, sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, sorpreso fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo, a bordo di uno scooter peraltro privo di assicurazione. Un altro giovane è stato denunciato perché sorpreso durante la notte ad aggirarsi tra le auto in sosta con arnesi atti allo scasso.

Tanti gli episodi di persone controllate che non hanno saputo fornire valide giustificazioni circa la loro presenza fuori casa o che hanno fornito dichiarazioni mendaci, come coloro che, sostenendo di avere appena sostenuto spese sanitarie in Farmacia, poi sono stati smentiti dall’assenza di prove e dalle verifiche effettuate sulle attività commerciali indicate.

Sono stati intensificati, inoltre, i servizi anti-assembramento, prevalentemente svolti, per la parte di competenza della Polizia di Stato, dal personale della DIGOS e dalla Squadra Mobile, con acquisizione delle autocertificazioni delle persone controllate per la successiva verifica del contenuto delle stesse

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cittadino che osserva
cittadino che osserva
4 anni fa

Per la parcondicio ci sono anche gli agenti della Polizia Locale!

Davide
Davide
4 anni fa

Controllano tutto, sicuramente più a Messina che nelle città di provincia, vedi Milazzo. Al riguardo, mi piacerebbe sapere perché l’illustre venditore ambulante che sosta abitualmente in via San Giovanni, punto di incontro di gente che, per forza di cose, non rispetta i limiti di distanza, oltre a toccare frutta e verdura con le mani, le stesse che toccano i soldi, non venga allontanato?