Sono centodieci le persone di Milazzo che in meno di 24 ore si sono autodenunciate e si sono messe in isolamento obbligatorio fiduciario poichè provenienti dalle zone rosse del Nord Italia o perché entrate in loro contatto nell’ambiente familiare. Nessuno di loro risulta positivo al Coronavirus ma si tratta di un provvedimento precauzionale. Prevalentemente sono studenti universitari o docenti che vivono fuori sede. Si tratta nello specifico di 71 moduli che comprendono non solo chi è rientrato a Milazzo ma pure i familiari che sono venuti a contatto facendo salire il numero a 110. Da ambienti comunali, però, si è venuto a conoscenza che i numeri, in realtà, dovrebbero essere più alti. Da domani chi non si è autodenunciato rischia una denuncia in procura da parte degli organi municipali preposti.

La comunicazione al Comune di Milazzo potrà essere effettuata trasmettendo il MODULO (SCARICALO QUI)  all’indirizzo di posta elettronica autoisolamento@comune.milazzo.me.it 

Ove fosse impossibile o particolarmente difficile procedere con la trasmissione a mezzo posta elettronica, si potrà dare comunicazione a mezzo SMS al numero telefonico 3534056298,  scrivendo, nel testo del messaggio, la parola “autoisolamento”.

Boom di iscrizioni, nelle ultime ore, anche al portale della Regione Siciliana per segnalare la propria provenienza dalle zone a rischio contagio del Nord Italia. Si è passati da 1.500 a 11mila registrazioni, effetto delle due ordinanze del governatore Nello Musumeci che hanno trasformato la facoltà in obbligo, per contenere il diffondersi del Coronavirus nell’Isola. Ma anche del suo appello rivolto ieri ai siciliani.
“Registratevi e fate registrare gli altri – aveva scritto il presidente della Regione sulla propria pagina  Facebook – se conoscete qualcuno. Può essere un modo importante per arginare i contagi, oltre che un gesto di buon senso e responsabilità verso tutti! Oltre che chiederti cosa può fare la Regione per te, vediamo quello che ognuno di noi può fare per gli altri. Più si registrano le persone che si muovono o si sono mosse a febbraio, più possiamo arginare i contagi!”.

In base ai provvedimenti firmati ieri, è obbligatoria la quarantena per chi nelle ultime due settimane  è stato nelle “zone rosse”. In particolare, i territori di provenienza coinvolti sono quelli inseriti nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri: tutta la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, oltre alle zone a rischio epidemiologico, così come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità.

“Tutti coloro che siano anche semplicemente transitati in tali aree devono comunicarlo al proprio Comune, al dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio o al proprio medico. E hanno l’obbligo, altresì, di: osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni dall’arrivo; divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi; rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza.
La registrazione va effettuata anche sul portale www.siciliacoronavirus.it

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UnMilazzese
UnMilazzese
4 anni fa

Come ho scritto nei comenti all’articolo della chiusura dei viaggi approvata oggi sarebbe possibile per il governo conoscere buona parte di tutti quelli rientrati dal nord Italia analizzando la celle agganciare dai loro cellulari nelle ultime settimane

Fabio
Fabio
4 anni fa

Grazie, se non eravate infetti, vi siete infettati a vicenda sul treno. Se qualche sessantenne con http://www.thelancet.com/pb-assets/Lancet/pdfs/S014067362305663.pdf
comorbilità, ipertensione, diabete, Coronaropatia, Broncopneumopatia cronica ostruttiva, morirà sarà in buona parte anche per colpa vostra. Per sdebitarvi, contribuirete nella costruzione di ulteriori loculi? Avete pensato ai medici?

Lucy
Lucy
4 anni fa

Dalla fuga di cervelli….al rientro dei codardi, è soltanto un attimo!!!

Felix
Felix
4 anni fa

Un branco di coglioni tutto qua

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Tutti voi che siete scappati come Conigli dalle zone rosse, sarete colpevoli della morte di un vostro caro, anziano, ho già malato, e la colpa non sarà tel coronavirus, ma vostra che l avete diffuso, vuol dire non volete bene i vostri familiari.

Foca Spiaggiata
Foca Spiaggiata
4 anni fa
Reply to  Anonimo

L’importante è che tutti loro facciano la quarantena per 20 giorni, e chi vicino a loro, indossi le mascherine, che disinfettino sempre tutto dentro casa, che adottino tutte le precauzioni necessarie e che non facciano i “milazzisi strafuttenti” della serie “a mia non mi succedi nenti”.
E ricordatevi che i 20 giorni raddoppiano se infettate un parente, perchè vi infettate a vicenda.

Maury
Maury
4 anni fa

Secondo te, questi criminali e le loro criminali famiglie stanno a casa isolati? La spesa chi gliela fa’? Sono andati a prenderli alla stazione o dovunque sia? Devono pubblicare i nomi e cognomi di tutti, in modo che le persone sappiano chi sono e se la fanno alla larga, specialmente adesso e anche dopo, chi vuole avere a che fare co sta’ gentaglia

Maury
Maury
4 anni fa
Reply to  Anonimo

Non sono conigli, ma assassini!!