«Su Milazzo urge da sempre la necessità di un tavolo tecnico per discutere di salute, ambiente e lavoro sopratutto oggi. Non è possibile che nel 2020 si pensi ancora a mettere in maniera anacronistica sul piano del ricatto, o lavoro o salute come se fossero variabili interscambiabili». 

La senatrice M5S e membro della commissione ambiente al Senato Barbara Floridia commenta così la richiesta del sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, di avviare un tavolo in cui discutere del rischio che la Raffineria di Milazzo, rischi il blocco a partire dal 2022 a causa di prescrizioni troppo severe.

«Quello che chiediamo da sempre è che si lavori in sicurezza, nel rispetto della salute umana, del territorio e degli operai stessi – continua la senatrice pentastellata –  avere riaperto l’Aia da parte del Ministero è stato un atto voluto e dovuto oltre che un moto di giustizia sociale verso tutti coloro che hanno vissuto e vivono sia direttamente che indirettamente sulla propria pelle la presenza della Raffineria e le relative conseguenze sulla qualità dell’aria e della salute dei cittadini. A tutti gli attori coinvolti chiederei di non reiterare il solito terrorismo psicologico, che non porta a nulla e lede solo i cittadini. E’ tempo di lavorare insieme per un obiettivo comune».

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Simone
Simone
4 anni fa

Quando dalle chiacchiere si passa ai fatti chi ha fatto solo chiacchiere si preoccupa e fa bene, avere riaperto l’aia dopo un iter soffertissimo è stata pura follia e adesso ne dovrà pagare le conseguenze, senza sapere cosa fare e adesso mette le mani avanti, queste le prerogative dei cinque stalle per fortuna estinti ma che ancora fanno danni enormi.

Simone
Simone
4 anni fa

Cara senatrice Floridia NON E’ VERO, lei ed i suoi seguaci da sempre volete la chiusura delle Raffineria senza se e senza ma alla faccia di 2500 famiglie che si ritroverebbero in mezzo la strada e bella la favoletta del turismo, del commercio e bla bla bla, sveglia siamo in Sicilia si chiude e si và a casa.. a casa della senatrice che si prodigherà lei a sfamare 2500 famglie.
IPOCRISIA PURA.

Antonio
Antonio
4 anni fa
Reply to  Simone

Con tutti i lavoratori arrivano a più di 4000 persone solo nell’indotto della raffineria

MarcoRondone
MarcoRondone
4 anni fa

Meglio pensare ad una riconversione naturale perch6 l europa va verso energie sostenibili anche la mobilità diventa sostenibile.Quindi per i futuri amministratori se volete bene a Milazzo riconvertire al turismo.

Uno qualsiasi
Uno qualsiasi
4 anni fa

Chiusura bonifica e trasformazione in un polo turistico. Alberghi, parchi tematici,negozi,spiagge attrezzate,navi da crociera. C vogliono 10 anni e nel frattempo molti vanno in pensione. Aeroporto del mela, castello e marina Garibaldi rifatta, ponente rifatto…questo è il futuro e tanto altro. Milazzo ha potenzialità enormi e ora di cambiare. Quanto lavoro c sarebbe!

Simone
Simone
4 anni fa
Reply to  Uno qualsiasi

Scendi dalle nuvole e vivi.

Salvo
Salvo
4 anni fa

Ho capito….volete fare a Milazzo, quello che state facendo a Taranto con ILVA…che cosa vogliamo fare… anche qui alleviamo cozze???