Blocco degli impianti alla Raffineria di MIlazzo (FOTO ARCHIVIO OGGI MILAZZO)Pene più severe per le industrie siciliane che inquinano: sanzioni fino a 300 mila euro 11 Febbraio 2020 Ambiente 6 Commenti Pene più severe per le industrie siciliane che inquinano. È appena stata approvata all’Ars, la legge sulle “Disposizioni sanzionatorie inquinamento in Sicilia”. A monitorare l’aria, a supporto degli enti pubblici istituzionali (Arpa, Asp, enti locali), ci sarà il ‘Simage’, un sistema di raccolta dati attraverso la nascita di ulteriori centraline che potrà avere il supporto anche delle industrie; a incassare le eventuali sanzioni saranno i comuni, una una forma di risarcimento. La legge inoltre prevede pesanti sanzioni fino alla revoca delle concessioni per le multinazionali e le imprese che operano nelle aree industriali della Sicilia: Siracusa, Priolo, Pace del Mela, Gela, Mellili, Milazzo. In particolare, il testo si occupa della creazione di una rete integrata di controllo della qualità dell’aria nei poli industriali siciliani. Dovrebbe così nascere un sistema unico, gestito dall’Arpa, che raggrupperà i dati di tutti i sensori già installati dalle istituzioni e dalle industrie private, per avere in tempo reale in quadro completo e capillare rispetto alla qualità dell’aria. “Per me questo è il giorno più bello – ha dichiarato il Capogruppo di Forza Italia al Parlamento siciliano, Tommaso Calderone, promotore del disegno di legge insieme al collega del M5S, on. Giorgio Pasqua – Finalmente ciò che sin dal mio insediamento ho cercato, voluto e ottenuto adesso è legge. Chi inquina verrà condannato fino a 300.000 euro di multa e, in caso di violazioni reiterate, gli potrà essere revocata anche l’autorizzazione. La legge prevede anche controlli più severi per misurare la qualità dell’aria. Gli stabilimenti industriali saranno costretti ad ammodernare gli impianti. La tutela della salute dei cittadini che dimorano nelle zone definite ad alto rischio ambientale sarà dunque al primo posto». La legge nasce dalle pressioni del comprensorio di Milazzo dove insiste un’area ad alto rischio ambientale in cui spicca la Raffineria Eni-Kuwait e la centrale termoelettrica A2A. “Dedico questa legge – conclude il Parlamentare – a tutti coloro che, quotidianamente, stanno lottando contro il cancro”. “Verrà istituito per legge – aggiunge il pentastellato Pasqua – il Simage, Sistema integrato per il monitoraggio ambientale e la gestione delle emergenze, che opera attraverso il controllo continuo, l’analisi e la trasmissione in tempo reale delle informazioni raccolte, garantendo un efficace flusso di informazioni tra stabilimenti industriali, enti di controllo e popolazione. Il funzionamento della sala operativa Simage verrà garantito, 24 ore su 24, presso le strutture territoriali di Arpa Sicilia. Tutti i segnali provenienti dai sensori/rilevatori dei singoli camini industriali e delle stazioni di misurazione confluiranno alla sala operativa e saranno elaborati anche da un punto di vista grafico, valutati e resi disponibili. Sarà possibile conoscere il momento esatto e il luogo da cui provengono gli eventuali valori inquinanti, sia per la protezione dei lavoratori che per la prevenzione degli incidenti. Una grande arma a difesa della salute”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.824 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT