Il comune di Milazzo è stato condannato a pagare 1200 euro di spese legali a favore di una pasticceria del centro cittadino. I titolari dell’attività si erano rivolti al Tribunale regionale amministrativo per opporsi alla determina dirigenziale 1854 del 10 ottobre 2019, tirando in causa i pareri espressi dal V settore Lavori Pubblici e Patrimonio e dalla Polizia Locale. Con il documento non si concedeva l’occupazione permanente di 18 metri quadrati di suolo pubblico in cui è ospitata una pedana esterna che accoglie tavolini a disposizione della clientela. Il Tar, infatti, ha accolto il ricorso del ricorrente (il comune nemmeno si è costituito in giudizio).

La polizia municipale nel 2014 aveva autorizzato la concessione del suolo pubblico che oltre al marciapiede occupa parte della carreggiata in via Cumbo Borgia, in questo caso ha rivisto la propria posizione poiché il gazebo avrebbe messo a rischio automobilisti e pedoni trovandosi in “un’intersezione stradale”.

Posizione non condivisa dai magistrati del Tar di Catania. «L’affermazione secondo cui l’occupazione si trova in prossimità dell’incrocio tra la Via C. Borgia e la Via Nino Ryolo non sembra assumere alcun significato – si legge nella sentenza – altrimenti dovrebbe essere denegata ogni richiesta di occupazione di suolo pubblico nei pressi della “intersezione” fra due vie». Secondo il tribunale «l’eventuale travolgimento della pedana da parte dei veicoli non potrebbe che imputarsi ad un’abnorme incapacità di guida del conducente e non ad obiettive condizioni di pericolo».

Il Comune temeva che «la condotta di guida dei conducenti… potrebbe essere causa di impatto violento contro la pedana e il Gazebo…per il mancato rispetto delle regole del codice della strada». Il tribunale usa l’ironia. «Se si dovesse tener conto della possibilità di incidenti causati dal mancato rispetto delle regole del codice della strada, nessuna concessione di suolo pubblico dovrebbe essere mai autorizzata».

La difesa del locale pubblico rappresentata dall’avvocato Lorenzo Isaia ha presentato una copiosa documentazione relative ad altre concessioni. «In situazioni sostanzialmente analoghe – e, forse, in alcuni casi più critiche – l’Amministrazione ha ritenuto di assentire le richieste degli interessati, di talché risultano vieppiù incomprensibili le ragioni per le quali il Comune abbia ritenuto di pronunciarsi sfavorevolmente nel caso in esame».

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Giò
Giò
4 anni fa

MA SE INVECE DOVESSERO PASSARE CON UNA SEDIA A ROTELLE PER DISABILI, O ANCHE UN PASSEGGINO.A UNNI HANNO L’INTELLIGENZA STA GENTI

Uno qualsiasi
Uno qualsiasi
4 anni fa

Obiettivamente è un punto pericoloso. Se qualcuno sbaglia la curva
ti arriva addosso.

Umberto I°
Umberto I°
4 anni fa

Cu i nesci da sacchetta pi sti 1200euri?!?!
I quattru fissa milazzisi chi ancora paguno i tassi e mantenunu ‘Na massa i quaquaraqua.

massimo
massimo
4 anni fa

Questa , è l’ennesima dimostrazione se ce ne fosse ancora bisogno , che nel comune di Milazzo si fanno prendere importanti decisioni a gente, evidentemente, incompetente. Milazzo deve essere valorizzata , come tante altre località parecchio inferiori , quindi chi chiede suolo pubblico o occupazioni stradali , deve essere accontentato , sempre nei limiti si intende .

Ghino(di Tacco)
Ghino(di Tacco)
4 anni fa

Gli assoluti misteri di Milazzo.
Nell’Ottobre 2019 il Comune, cioè il Dirigente, nega l’autorizzazione, poi però il Comune, cioè il Sindaco, non si presenta in Tribunale (TAR) a sostenere le proprie ragioni.
E’ cambiato qualcosa nel frattempo?
Speriamo che tutto cambi davvero a Maggio di quest’anno, cambiando innanzitutto il Sindaco. Sono ottimista.