E’ milazzese uno degli uomini che sabato scorso ha strappato alla morte una bambina eritrea che stava per annegare nelle acque di Lampedusa durante il naufragio di un barcone di migranti. Si chiama Salvatore Marchese e fa parte dei Rescue Swimmer, gruppo speciale della Guardia Costiera. Militari addestrati per salvare vite umane. Sono pochissimi uomini in tutta Italia. Il giovane milazzese è uno di loro. E il suo salvataggio, portato a termine insieme a un collega che ha il suo stesso nome di battesimo, ha commosso tutta l’Italia. Il video che immortala il momento in cui la bambina di appena un anno viene portata in salvo ha fatto il giro di tutte le televisioni. Ribalzando da un social all’altro.

Nel video si vede un batuffolo rosa e viola, la gente in mare che annaspa e in sottofondo il pianto della bambina seguito dalle urla del padre che chiede aiuto. Urla che riecheggiano nelle acque dove il barcone è naufragato, a pochi chilometri dalla costa di Lampedusa. Dove in centoquarantanove migranti sono stati salvati dagli uomini della Guardia Costiera mentre molti altri venivano ingoiati dalle onde.

«Ero in acqua – racconta Salvatore – cercando di mettere in sicurezza un gruppo di migranti quando nel buio ho sentito piangere. Il mare era grosso non si vedeva molto, c’erano 150 persone in acqua ma quel pianto prolungato di un neonato mi ha fatto prendere la decisione al volo. Ho lasciato quelle persone e ho nuotato in direzione di quel pianto per un centinaio di metri. La bimba era al centro di un piccolo cerchio di migrati, sorreggevano il papà che tentava in tutti i modi di non fare annegare la bambina. L’ho presa al volo e mi sono diretto verso la motovedetta tenendola in lato per evitare di farla bere».

Salvatore, che per motivi di riservatezza non ha mai potuto dire il suo nome completo, ormai da anni fa parte di questo corpo speciale addestrato per trovare forza e lucidità e agire in situazioni di pericolo. Proprio quello che ha fatto lui sabato scorso. Salvatore e i suoi colleghi, per riuscire a compiere salvataggi di questo tipo, ogni giorno sono sottoposti ad una preparazione particolare. Allenamenti faticosissimi. Il loro è un lavoro fatto di determinazione e velocità di pensiero. Devono agire in situazioni di questo tipo senza perdere un solo minuto. E così è stato.

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giovanni
giovanni
4 anni fa

Se posso dire la mia ho visto personalmente anche un militare della Guardia di Finanza di mare di Milazzo buttarsi a mare da una motovedetta per salvare una bambina africana. tutti i giorni ci sono persone che nel silenzio compiono gesta eroiche nel silenzio di tutti i giorni. Onore a loro.

Natalino
Natalino
4 anni fa

Cittadina Sei vomitevole.

Cittadina
Cittadina
4 anni fa

Diamo la cittadinanza onoraria anche a lui come hanno fatto per quelli della 332 ,!!! È il loro lavoro nel bene e nel male nulla di eccezionale

massimo
massimo
4 anni fa

Ecco cosa fa il cuore milazzese. Agire, senza se, senza ma, senza quote europee o altre minchiate simili. Cuore, coraggio, discrezione.

Natalino
Natalino
4 anni fa

Bravo sei veramente un Signore come tuo nonno e tuo padre che Dio ti benedica Napoli N Londra