NGI Ledger all'Itt MajoranaMilazzo, bootcamp di NGI Ledger con sedici startup europee 20 Novembre 2019 Cronaca 1 Commenta Si è concluso il bootcamp del progetto europeo NGI Ledger, svoltosi a Milazzo dal 28 ottobre al 8 novembre 2019. Il bootcamp condotto da Federico Bonelli per la fondazione olandese Dyne.org, partner del progetto NGI Ledger insieme a Fundingbox (E) e Blumorpho (F), ha visto la città del Capo al centro di un intenso dialogo tra 16 start up internazionali e gli attori economici e sociali del territorio. Le aziende si sono alternate in due sessioni di lavoro della durata di una settimana per ogni gruppo da otto. Queste sedici nuove aziende provenienti da tutta Europa, hanno vinto la prima Call di NGI Ledger accedendo ad un finanziamento fino a 200 mila euro per i loro innovativi progetti tecnologici negli ambiti di Salute, Mobilità, Energia, Economia, Servizi pubblici e Innovazione. Si tratta di sedici realtà costituite dai migliori IT team d’Europa chiamate a innovare il mondo della tecnologia con nuovo approccio maggiormente vicino all’esigenze della società: l’Human Centric Design. I progetti di NGI Ledger mirano infatti ad applicare alcune tecnologie informatiche di punta, in particolare la blockchain, la privacy by design, gli smart contracts e l’IoT in modo efficace, utile ed eticamente positivo. Questa nuova metodologia di progettazione viene per la prima volta sperimentata da NGI Ledger soprattutto nello scenario reale del bootcamp di Milazzo, dove le sedici start up sono state effettivamente chiamate a realizzare un progetto partendo dalle criticità e dalle risorse del territorio. Secondo questo punto di vista, è stato molto importante l’apporto fornito dall’ITIS Majorana di Milazzo, scuola all’avanguardia nel campo dell’elettrotecnica e dell’informatica. L’istituto milazzese conduce da alcuni anni un proprio progetto di simulazione di start up che coinvolge gli allievi in un’interessantissima sfida intorno ai temi dell’innovazione e dell’economia. Le start up di NGI Ledger hanno incontrato i loro giovani “colleghi” sia nella prima sessione, conclusasi con una presentazione proprio presso l’aula magna del Majorana, sia nella seconda. Il dialogo è stato particolarmente proficuo e stimolante, grazie anche all’interesse e alla curiosità degli allievi e alla disponibilità offerta dal dirigente scolastico Stello Vadalà e dal professore Giuseppe Massimo Bucca. Riunione mattutina con i rappresentanti delle starup sulla spiaggia di Ponente La rete di collaborazioni ha toccato anche realtà importanti del terzo settore come la Fondazione Lucifero, sede della giornata di presentazione conclusiva del bootcamp. Le start up hanno avuto modo di incontrare e conoscere l’attività della Fondazione e di Gigliopoli, instaurando un proficuo dialogo sui temi della resilienza e dell’impresa sociale. La tecnologia al servizio dell’uomo è stato il focus sia del team Consento (DE), che ha incontrato il rappresentante di Open Data Sicilia, che del team serbo di Food Data Market che ha studiato la filiera del pesce e dei prodotti ittici, con il coinvolgimento dei pescatori di Vaccarella e dei principali commercianti della città. Il castello di Milazzo è stato il polo attrattore di un interesse spontaneo dei teams del bootcamp. Il progetto MuMa di Carmelo Isgrò e la bottega di Nino Pracanica sono stati una chiave di lettura e interpretazione del territorio che ha fornito numerose suggestioni alle start up Merits (I) e Heimdall (Es), grazie anche alla cortesia e all’energia positiva di queste coraggiose realtà siciliane. Sul piano sociale è stata analizzata la percezione della popolazione rispetto ai problemi ambientali, con il team di CoBox (UK) che ha incontrato i rappresentanti dei comitati “No Inceneritore” e “Lassala Peddiri” e anche quella relativa all’accoglienza dei migranti, grazie alla disponibilità della Cooperativa Utopia che gestisce lo SPRAR di Barcellona P.G. Ricca di possibili follow up è stata la relazione della start up finlandese “Unified Science” con la comunità di Giampilieri che ha prontamente accolto il team finnico con l’apertura e l’umanità che la contraddistingue. Per Giampilieri “Unified Science” ha pensato ad un innovativo progetto tecnologico in grado di coniugare le attività della comunità con la salvaguardia del territorio in caso di emergenza, sulla scia delle idee e delle azioni condivise durante il Trasformatorio 2018. Nella seconda settimana di bootcamp la start up greca “Synergy”, che si occupa di servizi e facilitazione nel mondo delle cooperative, ha incontrato il presidente del Birrificio Messina, Domenico Sorrenti, che ha aperto le porte dello stabilimento raccontando la straordinaria storia di resilienza dei “15” soci fondatori. Il mondo del cooperativismo è stato analizzato anche da “House.coop” (NL), impegnata nella creazione delle cooperative edilizie in Olanda, e dalla tedesca “WorldBrain.io” che hanno incontrato Debora Colicchia, rappresentante della LegaCoop, il direttore del Banco BPM di Milazzo e la cooperativa Arte a Capo. Altrettanto importante è stato l’incontro con la cooperativa Milagross che ha illustrato alle sopracitate start up gli innovativi sistemi di produzione e i meccanismi decisionali di questa cooperativa leader nel settore vivaistico. Il focus comune su tecnologia, energia e innovazione ha caratterizzato l’incontro tra la Newtron, azienda leader nel settore della trasformazione dei motori termici in elettrici e le start up “AIUR” (BG) ed “Electraseed Fund” (DE). ll team spagnolo di “Ereuse” ha invece sviluppato insieme agli studenti dell’ITIS Majorana una app sul riciclo dei rifiuti tecnologici dopo aver incamerato preziose informazioni grazie alla disponibilità del direttore del Parco Corolla e della presidente di Myleco Katia Petretta. Fino al 31 gennaio 2020 è aperta la seconda Call di NGI Ledger, tutte le informazioni sono disponibili QUI Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.376 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT