Da sinistra gli onorevoli Antonio Catalfamo e Tommaso CalderoneCentrodestra sempre più unito a Milazzo e Barcellona, i deputati Calderone e Catalfamo fanno pace 10 Novembre 2019 Cronaca 5 Commenti Si è sciolto il gelo tra i deputati Tommaso Calderone (Forza Italia) e Antonio Catalfamo (Fratelli d’Italia). I due deputati, capigruppo all’Ars dei rispettivi partiti, hanno deciso di mettere da parte le vecchie ruggini e seguire un percorso unitario nell’ambito del centrodestra sia per le amministrative di Milazzo e Barcellona. La rottura risale alle candidature per le Regionali, ma ormai di acqua sotto i ponti ne è passata e bisogna guardare avanti. In realtà il dialogo tra Calderone, Catalfamo e Galluzzo, leader locale di Diventerà Bellissima, va avanti da tempo con la mediazione del sindaco di San Filippo del Mela, Gianni Pino (ad oggi non si parlano nemmeno Catalfamo e Galluzzo). Lo sanno tutti e tre che insieme si vince e spaccarsi non conviene a nessuno. Ora si deve solo trovare una quadra sui candidati. Essendo tutti e tre originari di Barcellona l’attenzione verso la città del Longano è massima, ma Milazzo potrebbe essere un discreto “ripiego”. «Siamo consapevoli del ruolo da protagonista che il centrodestra ha e deve continuare ad avere per il comprensorio di Milazzo e Barcellona. Occorre ripensare a una piattaforma unita e coerente che metta al centro idee e valori e stia al fianco di una squadra competitiva in grado di rilanciare il nostro territorio», hanno dichiarato i due deputati a suggello di quello che pomposamente è stato definito “Patto Tricolore”. Ancora il nome dei candidati a sindaco non sono stati individuati. Ma se su Barcellona c’è un problema di abbondanza, a Milazzo, al di la delle solite autocandidature, nessuno dei deputati ha scelto e sta cercando “fuori sacco” un nome da mettere sul tavolo. Incertezza che potrebbe creare un “polo dei delusi” che potrebbe compattarsi e dare vita ad un ulteriore progetto politico. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.565 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT