Chiazze di idrocarburi in Marina Garibaldi (FOTO OGGI MILAZZO)Sversamento di idrocarburi: A2A nel “mirino”. Le chiazze arrivano in Marina Garibaldi e Giammoro 8 Ottobre 2019 Ambiente 3 Commenti «Non è possibile che si verifichino questi eventi senza che si comprendano le cause che le hanno determinate e soprattutto che tutto passi inosservato. Pretendiamo chiarezza, al pari di conoscere quali ripercussioni ci sono state per il nostro mare». Il sindaco Giovanni Formica prende una posizione chiara e ferma sullo sversamento di idrocarburi di lunedì pomeriggio nelle acque di Levante, dove la Capitaneria di porto ha rilevato la presenza di chiazze, informando l’Arpa e la Procura di Barcellona. A causa del moto ondoso oggi le chiazze che sono “sfuggite” ai battelli di Mare Pulito che ieri sera hanno dovuto sospendere le operazioni di recupero per il buio sono arrivare in Marina Garibaldi, sul lungomare della città. CONTROLLI ALLA CENTRALE A2A. Attualmente gli indizi portano tutti alla centrale termoelettrica A2A, prospiciente allo specchio d’acqua in cui sono state registrate lo sversamento. Anche stamattina gli uomini della Capitaneria di porto hanno controllato gli impianti e in particolare i tombini da dove potrebbe essere fuoriuscito un “fiume” di acqua piovana mista a residui di idrocarburi causato dalla bomba d’acqua che ha colpito il comprensorio verso le 13,30 di ieri. Naturalmente ad oggi è una ipotesi anche se gli addetti ai lavori la ritengono verosimile. «Siamo consci – continua il primo cittadino Formica – che lo stato attuale della qualità ambientale di Milazzo e della valle del Mela è stato causato da scelte datate che non hanno tenuto nella debita considerazione alcuni elementi che nel tempo si sono dimostrati penalizzanti e non forieri di sviluppo. Ciò tuttavia non deve rappresentare un alibi a vita e per questo oggi si rende necessario un maggiore impegno che miri a risolvere le questioni attinenti la salute di chi vive in questo territorio. Anche perché ormai le prospettive di sviluppo sono orientate verso una direzione decisamente opposta come dimostra la recente istituzione dell’Area marina protetta». IL SINDACO DI PACE DEL MELA. Anche il sindaco di Pace del Mela, Mario La Malfa, ha preso una ferma posizione chiedendo l’intervento dell’Arpa. «Si informa che a seguito dello sversamento di idrocarburi verificatosi il 7 ottobre nella zona di mare antistante la centrale A2A di San Fiippo del Mela e che la corrente Marina ha spinto lungo la costa antistante questo Comune – scrive sul sito dell’ente – è stato chiesto all’Arpa di Messina, una urgente analisi delle acque per conoscere lo stato di contaminazione delle stesse». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 7.257 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT