E’ stato un convegno che ha segnato l’inizio dell’attività della sede siciliana dell’ Osservatorio Violenza e Suicidio, a Milazzo guidata dalla psicologa Valentina Sabino. Nel corso dell’incontro che si è svolto il 3 ottobre a Palazzo D’amico, organizzato dall’Osservatorio con patrocinato dal Comune di Milazzo e dall’Ami, Stefano Callipo ha illustrato l’attività nazionale dell’osservatorio che da Milano a Milazzo passando per diverse regioni italiane ogni giorno lavora per tutelare le fasce deboli e garantire il supporto legale e psicologico a quanti lo richiedono.

Il sindaco Giovanni Formica ha dichiarato di essere lieto che tra le tante città è stata scelta Milazzo come sede dell’osservatorio e che l’amministrazione è pronta ad accogliere ogni proposta per unire le sinergie utili a contrastare i fenomeni che riguardano le fasce deboli. La responsabile della sede Valentina Sabino tra i vari ringraziamenti si é soffermata sull’importanza della presenza in sala di una delegazione di studenti dell’ettore Majorana inviati dal dirigente Vadalà che si è già reso disponibile a collaborare con la sede siciliana dell’Osservatorio.

Gabriella Vitrano cardiologa presso l’ingrassia di Palermo e membro dell’osservatorio Violenza e Suicidio ha sottolineato quanto é importante che il personale medico ed infermieristico del triage sia preparato. Ha illustrato il protocollo presentato all’azienda provinciale siciliana di Palermo,msecondo il quale il personale deve aiutare ad estrapolare dalla vittima di violenza di genere la verità sull accaduto senza fare un pressing e facendola sentire protetta.
Il procuratore Emanuele Crescenti ha comunicato la propria soddisfazione per essere potuto intervenire. Ha dichiarato che la sua procura è attenta nel gestire le indagini per i reati riguardanti le fasce deboli. Ha sottolineato quanto non si deve esasperare la responsabilizzazione degli organi inquirenti perché questi hanno bisogno di strumenti specifici come le case di accoglienza per garantire la tutela delle fasce deboli.