Giovanni FormicaMilazzo, “timidamente” si ritorna a parlare di mozione di sfiducia. La strategia 2 Ottobre 2019 Cronaca 12 Commenti Si ritorna a parlare di mozione di sfiducia per il sindaco Giovanni Formica. In maniera informale, quasi con pudore. Secondo quanto risulta ad Oggi Milazzo si sta discutendo in maniera sempre più frequente di questo secondo tentativo di defenestramento, prima della scadenza naturale prevista in primavera. Se poi andrà in porto è ancora presto da dire. I tempi sono stretti, si deve votare non più tardi di sei mesi prima dalla fine del mandato. I numeri sono dalla parte dell’opposizione, dunque si tratta solo di volontà politica e non di problemi numerici come la volta scorsa quando l’aula votò contro. Vicini al primo cittadino, infatti, sono rimasti solo 9 consiglieri su 30. In incontri informali tra esponenti che si riconoscono nel centrodestra (particolarmente sensibile sarebbero gli esponenti vicini a Forza Italia) è stata portata avanti una tesi ben precisa. Con la mozione da un lato verrebbe nominato un commissario regionale che nei sette mesi mancanti potrebbe dare una accelerata alla sistemazione dei bilanci e riorganizzare la macchina amministrativa, agevolando il prossimo sindaco; dall’alto impedire al centro sinistra di mantenere la gestione della città fino al voto di maggio e -dicono loro – creare altri danni. Il dibattito tra i ventuno consiglieri è aperto. Non è scontata alcuna decisione. Molti sanno che non verranno più rieletti e vorrebbero mantenere la carica fino alla fine. Il prossimo consiglio sarà composta da 24 consiglieri e non dagli attuali 30. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.904 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT