Il sindaco Giovanni Formica (FOTO OGGI MILAZZO)«Social malati e menzogneri»: il sindaco Formica sulla bufala della luce staccata alla elementare Tono 24 Settembre 2019 Cronaca 7 Commenti «C’è qualcosa di profondamente malato nella nostra comunità. I social diventano uno strumento sempre più violento attraverso il quale si raccontano menzogne che compromettono il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini. Il Comune ha mille difficoltà e questo è noto, ma non serve a nessuno raccontarle più gravi di quello che sono». Il sindaco di Milazzo Giovanni Formica entra a testa bassa sulla bufala che ha riguardato la scuola elementare del Tono. Questa mattina sui social è stata diffusa la notizia che alla struttura era stata sospesa la fornitura di energia elettrica e quindi gli alunni erano al buio in quanto il Comune non aveva pagato la bolletta. Una notizia assolutamente priva di fondamento in quanto l’assenza di luce era stata determinata solo da un…interruttore staccato. Gli uffici comunali sono stati informati dai rappresentanti della scuola e nel giro di poco tempo la situazione è tornata alla normalità. Resta però il fatto della polemica gratuita. «Fa specie che mentre tutti sono pronti a postare una foto o un commento gratuito, a nessuno sia passato per testa di vedere se il contatore era staccato. Ciò che ciascuno di noi fa normalmente a casa propria diventa un affare di stato se riguarda il comune. Ultimamente – prosegue il primo cittadino – addirittura non pervengono più neppure segnalazioni. Chi ha qualcosa da lamentare, pubblica una fotografia su Facebook senza comunicare nulla al Comune. Il risultato è che ci sono cose sulle quali si potrebbe intervenire immediatamente che scopriamo anche a distanza di giorni quando per avventura qualcuno si imbatte nel post o in qualche stupido commento. Di recente persino alcuni consiglieri comunali hanno imboccato questa strada nell’illusione che sia un modo per recuperare consensi personali. Spero che i milazzesi, almeno quelli con senso civico e serietà, prendano spunto da questa riflessione e, fermo restando il diritto di criticare con ogni mezzo, quantomeno ricordino che per potere risolvere un problema, quale che sia, il primo passo è sapere che quel problema esiste». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.986 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT