MEDIA ZIRILLI. Istituto Comprensivo Terzo. Qualche mese fa al Teatro Trifiletti è stata proposta la visione del film Wonder, nell’ambito della rassegna “Se si insegnasse la bellezza”, giunta per noi alunni della scuola media Zirilli al terzo appuntamento. Il film ci ha catturato, accompagnando le nostre emozioni fino al lungo applauso finale, dandoci ancora l’opportunità di riflettere sul tema della diversità.

Le differenze fisiche, culturali, etniche, religiose, di genere oppure la disabilità da sempre costruiscono barriere, alzano muri, suscitano paura, disagio, rifiuto in chi è succube dell’ignoranza, dei luoghi comuni, degli stereotipi che niente hanno a che vedere con la personalità, l’intelligenza e il valore di un individuo. La vicenda del protagonista del film, Auggie Pullman, un bambino di 10 anni con una malformazione craniofacciale che gli impedisce una vita normale, ha rafforzato in me l’idea che la diversità rappresenti un’occasione di conoscenza, di esperienza, di confronto e di arricchimento, che aggiunge, non toglie, valore alla vita della comunità che la abbraccia, fornendo molteplici prospettive e offrendo a tutti la possibilità di ampliare il proprio universo. Nonostante ciò, tantissime persone sono ancora spaventate dalla diversità e la associano spesso e volentieri all’anormalità. In natura non esistono fotocopie! Se tutti avessimo le stesse caratteristiche, come sarebbe un mondo del genere? Sicuramente abbastanza noioso e monotono! Sono le cose che ci differenziano gli uni dagli altri a renderci interessanti e unici.

Ed è per tale ragione che molti, come me, sognano di poter vivere in una società in grado di apprezzare realmente, e non solo con belle frasi ad effetto, la bellezza della diversità altrui e garantire pari diritti, indipendentemente dall’etnia, dalla religione, dall’orientamento sessuale, dall’aspetto fisico o da qualsiasi etichetta. Sogno un mondo in cui a fare la differenza siano soltanto i comportamenti e le scelte di ciascuno, indipendentemente da schemi, preconcetti e pregiudizi di qualsiasi tipo. Concludo citando una frase tratta dal film “Wonder” che mi ha colpito:

“Se ti fissano, lasciali fissare. Se sei nato per emergere non puoi passare inosservato”.

LORENZO MINGARELLI III B