LA LETTERA. Franco Otera: «Quante “minchiate” sui vigili urbani di Milazzo»

La campagna elettorale si avvicina e gli animi a Palazzo dell’Aquila si surriscaldono. Riceviamo e pubblichiamo la nota del funzionario Franco Otera che in qualità di rsu dell’ente contesta il contenuto dell’articolo di Oggi Milazzo dal titolo Milazzo, precari comunali rinunciano all’assunzione pur di non far parte del corpo dei vigili urbani in cui si riporta – in sostanza – un comunicato stampa del Comune di Milazzo con le dichiarazioni del sindaco Giovanni Formica sull’impiego del personale precario. Otera contesta ad Oggi Milazzo di non avere verificato alcuni tecnicismi citati nel testo diffuso dall’ufficio stampa.  Di seguito il testo integrale. Sui toni utilizzati lasciamo giudicare a voi lettori. In calce una replica del nostro giornale.

Lei Direttore non si smentisce, pubblica e scrive sonore minchiate senza alcuna verifica. La sua costanza in questo è divenuta proverbiale.

Avesse letto il bando sindacale avrebbe compreso che il trasferimento di personale precario alla Vigilanza Urbana soggiace alla volontà del lavoratore. Se vuole è libero di farlo, se non vuole non si fa. Ma lei scrive che gli stessi pur di non andarci rinunciano all’assunzione. Altra minchiata. Avesse letto il provvedimento che attiene alla stabilizzazione dei precari esitato il 31.12.2018 avrebbe appreso che nei 30 posti previsti per stabilizzazione precari ci sono 2 agenti di polizia municipale a 18 ore sett. e 4 agenti di polizia municipale a 24 ore sett., insufficienti a stabilizzare i precari che già ci lavorano alla vigilanza urbana. Dall’altro lato avrebbe appreso che ben 7 posti a 36 ore sett. sono stati destinati a concorso pubblico oltre 1 posto di Istruttore direttivo di Polizia Municipale sempre a 36 ore.

Cosa si promette se gli atti del Comune prevedono la stabilizzazione di 6 persone per un totale di 132 ore, ripeto insufficienti a coprire il monte ore di quelli che precari già lavorano in Vigilanza Urbana, mentre si prevedono 288 ore settimanali per assunzioni dall’esterno? Mediti.

Ma lei continua ben cento di loro saranno in esubero per effetto che la dotazione organica, causa dissesto, è stata ridotta a 218 unità. Non si smentisce, ennesima minchiata. I posti vacanti e disponibili sul numero di 218 unità a dicembre sarà di 96 posti a 36 ore. Nel 2020, a fronte dell’ulteriore uscita di dipendenti di ruolo e anche di un contrattista, anche se rimaniamo in dissesto si possono stabilizzare tutti e fare i concorsi pubblici per quei profili che sono necessari.

Se le cose stanno così, e stanno così in atti, la promessa di passaggio a 36 ore, lasciata molto al futuro, cosa costa? Nulla, meno di nulla, tanto una farfanteria si riesce a giustificarla sempre, anche con un “ semplice “ non sono stato rieletto.

In ultimo, perché so che sto perdendo tempo, le rassegno che i servizi indispensabili sono declinati dal Decreto Ministeriale 28 Maggio 1993, ne sono elencati quindici, la vigilanza urbana è solo uno di questi, e la gran parte di essi oggi funzionano per la presenza di personale precario.

Domanda: i servizi connessi agli organi istituzionali, quelli di amministrazione generale compreso l’elettorale, i servizi connessi all’Ufficio Tecnico etc. sono forse servizi meno indispensabili della vigilanza urbana? Evidentemente Lei ha particolarmente a cuore quest’ultima.

La stabilizzazione dei precari deve avvenire in unica soluzione e per tutti i servizi, senza corse in avanti e false promesse, le norme in vigore lo consentono e le carenze di organico comunale pure.

Si metta a studiare prima di scrivere sonore …………….. minchiate.

                                                                                                                   Il r.s.u Francesco Otera

LA REPLICA DI OGGI MILAZZO.  Se il funzionario Otera avesse letto e “studiato” il “bando sindacale” avrebbe compreso che c’è scritto all’interno “che l’Amministrazione è chiamata a predisporre il piano triennale del fabbisogno del personale 2019-2021”. Discutere oggi del contenuto del piano 2018-2021 approvato dall’amministrazione a dicembre 2018 è totalmente sbagliato. Il motivo è semplice: sulla base di quello non si può fare alcuna assunzione o stabilizzazione e che in vista della predisposizione del bilancio di previsione 2019-2021, dovrà predisporsi obbligatoriamente un nuovo piano triennale del fabbisogno del personale che, naturalmente, terrà conto della situazione del 2019, incluse le valutazioni sulla quota 100.

Proprio per questa ragione è necessario – interpretando il contenuto del comunicato stampa – sapere per tempo se ci sono persone che intendono transitare alla Polizia Locale. Perché questo consente di programmare il piano triennale sulla base di elementi certi ed in relazione alle effettive esigenze dell’ente.

L’amministrazione è stata chiara nel comunicato che ci siamo limitati a riportare alla stregua di altre testate locali: chi passa alla polizia locale ha ampie possibilità di essere stabilizzato a 36 ore e la stampa non ha motivo di non credere ad una cosa che, tra l’altro, appare di buon senso, vista l’attuale situazione del comando.

Quanto ai servizi essenziali, certamente alcuni di essi sono assicurati anche grazie ai precari, ma proprio quello della polizia municipale non è assicurato nonostante i precari.