A Milazzo c’è un boom di circensi e girovaghi senza fissa dimora. Secondo quanto risulta ad Oggi Milazzo all’ufficio Anagrafe negli ultimi giorni c’è stato aumento di richieste di informazione sui cambi di residenza e, in particolare, sull’eventualità di poter usufruire dell’istituto dei “Senza fissa dimora”.

In realtà nel comune mamertino non è scoppiata improvvisamente una passione per le arti circensi o si è registrato un impennata di “senza tetto” ma, in vista dell’introduzione del Reddito di cittadinanza, molti avrebbero motivato spudoratamente che si trattava di informazioni legate all’esigenza di snellire il cumulo reddituale della famiglia, anche supportati da consulenze di patronati e professionisti.

In sostanza, non avendo una seconda abitazione dove trasferirsi o non avendo la possibilità economica (o la volontà) di affittare un appartamento, si sta cercando di trovare un’escamotage per usufruire dei benefici varati dal Governo gialloverde.

A sostenere questa tesi è una nota dell’Ufficio Anagrafe comunale indirizzata al sindaco Giovanni Formica in cui si chiede di attivarsi per fare in modo che la polizia municipale riprenda a fare questo tipo di accertamenti che non si effettuano più dal mese di Aprile 2018 ed evitare che le residenze – anche se fittizie – vengano confermate dopo i 45 giorni dalla dichiarazione resa.

Nei giorni scorsi il sindaco Formica aveva già allertato il comando di Polizia Municipale auspicando maggiore collaborazione con l’Ufficio anagrafe pur sapendo della gravissima carenza di vigili a causa di pensionamenti e mobilità.

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francesco
francesco
5 anni fa

risulta offensivo per la categoria dei circensi essere paragonati ai senza fissa dimora, nessun circense risulta esserlo in quanto lavoratore dello spettacolo viaggiante ed in possesso di regolare residenza anagrafica, il titolo dell’articolo butta fango su una categoria di lavoratori riconosciuti dallo Stato Italiano legge 337/1968 che non sono cosi coglioni da credere nelle favole a 5 stelle

domenico giorgianni
domenico giorgianni
5 anni fa

lavoratori a Milazzo: pochi imprenditori e commercianti, molti nei settori servizi, commercio e indotto raffineria, tanti Raffineria e simili e nella P.A. moltissimi fancazzisti

Antonio
Antonio
5 anni fa

Il quadro descritto e’ verosimile, ma ho i miei dubbi che la maggioranza siano milazzesi

Franco
Franco
5 anni fa

chiu pilu pi tutti a melazzu

Carmelo
Carmelo
5 anni fa

Mi sa che ci saranno molti rinviati a giudizio per truffa ai danni dello stato viste le circolari con cui sono stati allertati Guardia di finanza etc etc dal Ministero per passare a tappeto con i controlli…

Ciccio401
Ciccio401
5 anni fa

Alcuni Milazzesi siete dei pezzenti……capisco che il denaro fa gola a tutti ma abusare …inventando tutto questo mi sembra esagerato ..come ogni cosa in italia deve essere un Latrocinio…se non fossimo nel paese delle banane sarebbe GALERA X TUTTI….

Filippo
Filippo
5 anni fa
Reply to  Ciccio401

ed in effetti la galera è prevista… aggiungerei alla lista dei potenziali galeotti anche i consulenti che suggeriscono false dichiarazioni ai “furbetti” che in realtà sono semplicemente LADRI.

pippo
pippo
5 anni fa
Reply to  Filippo

Si, è prevista, ma manca l’organizzazione per mandarceli.