Uno striscione "anti raffineria" (FOTO ARCHIVIO OGGI MILAZZO)Incendio alla Raffineria di Milazzo, il Comune di San Pier Niceto si costituisce parte civile 20 Gennaio 2019 Nei Dintorni SAN PIER NICETO. Il Comune di San Pier Niceto si costituisce parte civile nel procedimento penale sull’incendio che si è verificato alla Raffineria di Milazzo il 27 settembre 2014. La Giunta Municipale di San Pier Niceto, con apposita delibera, ha autorizzato il Sindaco a presentare formale costituzione e ha dato mandato al responsabile del contenzioso di conferire incarico legale. “Il Comune di San Pier Niceto rientra nell’area ad elevato rischio di crisi ambientale e nel sito di interesse nazionale. Abbiamo ritenuto opportuno costituirci parte civile in quanto dal mio insediamento l’Amministrazione Comunale ha ritenuto prioritaria la tutela dell’ambiente e la difesa della salute pubblica. Il Comune di San Pier Niceto ha il dovere di tutelare anche con i mezzi che l’ordinamento giuridico riconosce la collettivita’ tutta», dichiara il sindaco Luigi Pietro Calderone. In seguito all’evento il Comune di San Pier Niceto insieme ad altri Enti locali ha dato incarico per effettuare un’indagine ambientale e sanitaria alla società no profit Epidemiologia e prevenzione “Giulio Maccaro” presieduta dal Professore Annibale Biggeri In quei giorni anche il consiglio comunale ha assunto una posizione chiara e netta sulla tematica. «L’indagine condotta sulle polveri raccolte nel comprensorio della Valle del Mela nei giorni immediatamente successivi all’incendio ha rilevato una ricaduta di polveri contenenti notevoli quantità di IPA, sostanze pericolose per la salute pubblica classificati dall’organizzazione mondiale della sanità cancerogene per l’uomo – aggiunge l’esperto alle politiche ambientali Peppe Maimone. I dati raccolti sono stati confrontati con i campionamenti realizzati nei pressi della raffineria di Sarroch in condizioni normali. Questo confronto ha consentito di dimostrare che i valori nel comprensorio di Milazzo e della Valle del mela nel corso dell’incendio erano notevolmente superiori (fino a 30 volte) rispetto alle condizioni registrate nell’impianto sardo». Nel frattempo le Associazioni e i comitati ambientalisti del comprensorio hanno invitato le Amministrazioni Comunali a costituirsi parte civile così come già avvenuto qualche mese fa per un altro processo a carico della Raffineria di Milazzo. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.337 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT