Nessun azzeramento della giunta e forse nemmeno un rimpasto. In realtà a Palazzo dell’Aquila si sta lavorando ad un “Patto per Milazzo” che potrebbe dar vita a degli assestamenti in giunta. Ma pure no.

Ad un anno e mezzo dalla scadenza del mandato elettorale per la prima volta il sindaco Giovanni Formica può pianificare iniziative grazie all’approvazione dei bilanci. Per lasciare un segno (positivo), però, ha bisogno di un consiglio comunale favorevole che non si metta a bloccare ogni atto paralizzando la città come avvenuto fino ad oggi. Almeno quindici consiglieri che possano velocizzare gli iter di ulteriori bilanci, regolamenti e strumenti di pianificazione urbanistica.

Sinergia che potrebbe essere legata nelle intenzioni del primo cittadino ad un “Patto per Milazzo” che preveda una decina di punti programmatici da portare a compimento prima della fine della legislatura che riguardino tutti le frazioni e i quartieri in modo da soddisfare non solo le esigenze della città e – perché no – anche elettorali di chi decide di aderire.

Per fare questo si cercherà a stretto giro di capire se in quello che rimane della coalizione del sindaco, se ci sono novità anche sui nomi dei propri rappresentanti in giunta e poi vedere se si può riprendere un dialogo tra coloro che nel tempo hanno preso le distanze. A questi si aggiungono battitori liberi e moderati.

Tra contatti diretti e quelli tenuti da intermediari si sta cercando di aprire un dialogo con Antonio Foti, Francesco Alesci, Rosario Piraino, Maria Magliarditi, Santino Saraò, Massimo Bagli, Alessio Andaloro, Mario Sindoni.

Se andasse in porto qualche accordo (alcuni si sono già defilati) questo non dovrebbe significare obbligatoriamente un cambio in giunta. Anche se bisogna capire meglio se il gruppo “Ora Milazzo” riconfermerà Carmelo Torre (il consigliere Nino Italiano potrebbe essere l’alternativa), se Gaetano Nanì manterrà l’appoggio a Formica (attualmente a mezzo servizio) e dunque continuerà a garantire il posto in giunta di Piera Trimboli. E’ logico che il sindaco vorrebbe al suo fianco l’ex assessore Ciccio Italiano, dimessosi l’anno scorso per partecipare alle Regionali, ma mettere insieme tutte le tessere non sarà semplice.

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Erminia
Erminia
5 anni fa

Avete rovinato una città e spento le poche speranze dei milazzesi. ZERO TOTALE

ettore
ettore
5 anni fa

adesso che arriva la fine della legislatura ci si ricorda di tutto e di tutti, citta,quartieri,frazioni,esigenze della popolazione,e in fretta e furia ci si industria per portare a compimento qualcosa, qualsiasi cosa in modo da poter dire al futuro elettore:non é vero che non ho fatto niente,per mesi e mesi,alla fine qualcosa ho fatto: troppo comodo.

Rino
Rino
5 anni fa

ma perchè scrivere c…..e, non ne hai avuto abbastanza direttore? Milazzo questo sindachello non lo vuole più…….già ora farà i concorsi e prometterà a destra e manca , ma finito questo turno tornerà ad essere un illustre sconosciuto, o meglio parafrasando sarà come ……… più lo conosci più lo eviti!

ambiente
ambiente
5 anni fa

eppure un bel rimpastata a due mani come lavorare la pasta della pizza,poi metterla nel forno e lasciare per almeno un’ora…..

Matteo
Matteo
5 anni fa

La Città propone un patto al Sindaco Formica:
dimettiti e noi ti ricorderemo per aver fatto almeno una cosa buona, esserti dimesso appunto.
Un colpetto di coraggio, dai Giovanni.
Domani mattina andrai dal segretario generale e gli presenterai le dimissioni: poi ti sentirai meglio e anche noi.
Sarà la fine di un incubo per tutti.