Il ministro Sergio Costa confonde Milazzo con Pace del Mela e scoppia la polemica. Il sindaco Giovanni Formica ha replicato al ministro dell’Ambiente che in un post di facebook con riferimento alla questione ambientale e ad un suo intervento in Senato parla di “via delle parrucche” o “quartiere delle signore con le parrucche”, spiegando che si tratta di “una strada di Milazzo, in Sicilia, denominata così per le tante persone in cura con un tumore.
Parole per nulla gradite dal primo cittadino anche perché non corrispondenti al vero. Per questo Formica ha preso subito carta e penna e scritto al responsabile del Dicastero dell’Ambiente.

“Egregio Ministro Costa, esordisce il sindaco di Milazzo – a Milazzo non c’è e non c’è mai stata una via delle parrucche. C’è un promontorio, quello di Capo Milazzo, con un panorama mozzafiato ed un mare fantastico. Lo stesso mare per il quale Lei la scorsa settimana ha firmato il decreto istitutivo dell’Area Marina protetta; c’è un Castello con più di mille anni di storia, tra i più grandi e ben conservati d’Europa che spera di registrare, per la prima volta nel 2018, centomila visitatori; c’è un porto vivace, di fronte alle Isole Eolie, che vuole crescere ancora; ci sono alcune centinaia di aziende agricole che esportano fiori e piante in tutto il continente. E ci sono molte altre cose tra le quali anche un impianto di raffinazione, che ha rappresentato e rappresenta un pezzo importante dell’economia di questo comprensorio. Milazzo, forse questo è poco noto, è il comune più ricco della provincia di Messina, proprio grazie alle cose che Le ho raccontato e a molte altre che non sto a dirLe».
Poi – si legge ancora nella missiva del sindaco – ci sono i milazzesi, quelli che hanno messo in piedi alberghi, ristoranti e lidi balneari; quelli che investono il loro denaro per promuovere il territorio e le loro aziende in giro per il mondo e quelli che lavorano nell’impianto. Sono quel pezzo di popolazione che crede e spera che nel terzo millennio il turismo possa convivere con le industrie, o che si augura che prima o poi il modello industriale ceda il passo ad altri più congeniali alle bellezze della Sicilia e della nostra città. Basta veramente poco, però, per distruggere il sogno di una comunità. Facebook è uno strumento micidiale, pervasivo e se un Ministro della Repubblica, che si occupa di ambiente, racconta, sbagliando, che a Milazzo c’è una via delle parrucche, il rischio è che Milazzo e l’intera Valle del Mela restino per sempre prigionieri di raffinerie ed inceneritori.

Le chiedo, rispettosamente, di rettificare il suo post, ma anche di venirci a trovare per aiutarci a raccontare agli Italiani che la nostra è una città da visitare e da amare, senza paura», conclude Formica.

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enzo
enzo
5 anni fa

come se Milazzo fosse distante anni luce dalle industrie o che a Milazzo non ci sono tumori e malattie. Milazzo, Pace del mela e dintorni, ci dividono pochissimi chilometri, ma condividiamo, purtroppo la stessa sorte.

Cittadina Milazzese
Cittadina Milazzese
5 anni fa

Qualsiasi siano le ragioni di tutti per certi versi giuste per altri sbagliate a mio modesto avviso..ciò non toglie che il quartiere delle parrucche è una zona ben nota di Pace del mela e non di Milazzo. Punto.

Onnep
Onnep
5 anni fa

Stiamo morendo tutti di malattia e tu fai gli interessi dei tuoi padroni per quattro spiccioli

Edoardo Macrì
Edoardo Macrì
5 anni fa

Una risposta a Davide. Guarda che la Raffineria dà attualmente lavoro, direttamente o indirettamente, porto compreso, a circa 1.500 lavoratori e ci sono 3 generazioni di pensionati ex raffineria, pari ad un numero di circa 4000 persone. Tutti che spendono i loro soldi a Milazzo, alimentando il resto dell’economia cittadina.

Davide
Davide
5 anni fa
Reply to  Edoardo Macrì

Edoardo, la raffineria dà tanto lavoro, non ne dubito… ma dammi atto che è un’attività discordante col nostro bel territorio, molto settoriale per forza di cose, e poco democratica (pari opportunità ridotte al minimo e non per tutti); anacronistica: altre attività produttive sono più remunerative e meno impattanti; non da poco, inquina (seppur nei limiti) ed è pure brutta, anzi, mostruosa!

Davide
Davide
5 anni fa
Reply to  Davide

Se quelle capre degli anni ’60 (coloro i quali l’hanno voluta) avessero puntato più sul cosiddetto “terziario”, credi che ci sarebbe stato meno lavoro? Ok, forse i salari sarebbero stati un pochetto più contenuti, ma qual è il prezzo da pagare? (lo conosci anche tu, e lo sanno benissimo un po’ tutti). Vogliamo produrre anche mine anti-uomo e sostanze chimiche? Sai quanti soldi si farebbero!

Davide
Davide
5 anni fa

Il Sindaco decanta tutte le bellezze presenti a Milazzo: il castello, il promontorio, il mare, il florovivaismo, ecc., ma sono meriti suoi e della sua amministrazione? La raffineria viene annoverata come un vanto, ma a che titolo? solo perché dà lavoro a qualche centinaia di milazzesi? e gli altri? Non vorrei passasse il messaggio: lavoro per tutti alla RAM! La realtà è ben diversa, lo sappiamo…