La strada Ciantro – Porto che agevola il passaggio dei mezzi pesanti verso i traghetti non si tocca. Almeno è questo l’intendimento del Comitato portuale. Questa mattina si è svolta a Messina la riunione del Comitato portuale per discutere tra i vari punti anche del progetto dell’arteria. L’Amministrazione comunale – presente con l’assessore all’Ambiente, Damiano Maisano, delegato dal sindaco ­ – ha chiesto che l’infrastruttura fosse tolta dal Piano triennale delle opere pubbliche portuali in quanto «non compatibile con gli strumenti urbanistici del Comune, non inserita nel piano triennale delle opere pubbliche di Milazzo ed inoltre perché non risulta alcun impegno di spesa sugli strumenti finanziaria a copertura della asserita quota di cofinanziamento a carico dell’ente locale».
Una richiesta che però non è stata accolta e alla fine il Comitato portuale ha approvato all’unanimità il Pot, mantenendo la strada. L’unico voto contrario è stato quello del Comune di Milazzo.
Il voto a maggioranza dei vari componenti del Comitato non è stato “gradito” dal sindaco Giovanni Formica.

«Ritengo che gli argomenti vadano affrontati sempre in maniera seria e concertata – ha detto il primo cittadino – e non occorre andar avanti giusto per il gusto di farlo. Che senso ha inserire questa strada nel Pot portuale quando la stessa non è prevista nel nostro piano regolatore? E dove sono stati impegnate le somme per supportare un eventuale co-finanziamento? Non è possibile voler tentare di imporre delle scelte quando mancano anche le basi più elementari. Prendo atto di questa decisione che l’Amministrazione ha contestato e continua a ritenere, per quanto ci riguarda impraticabile perché non supportata da nulla».

Subscribe
Notificami
guest
2 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
UmbertoI
UmbertoI
6 anni fa

Fin quando i componenti della maggioranza avranno interessi e convenienze la nostra cittadina patirà le (non) scelte di questi improvvisati inadeguati.
Invito pertanto i nostri rappresentanti a sfiduciare la giunta e tornare alle loro precedenti occupazioni ( figli di, raccomandati da, nullafacenti, etc etc.)

giacomo
giacomo
6 anni fa

ma può il sindaco senza il parere della città stabilire se un’opera va realizzata o no?
La sua presunzione è pari alla sua arroganza. Da 3 anni la città è in completo abbandono e l’economia al collasso, chi “cazzo” è lui e che esperienza ha per decidere in nome dei cittadini?
Si rende conto che dopo aver definito i dipendenti comunali “zavorra” non ha più il sostegno elettorale che lo ha eletto?