L’assessore Damiano Maisano (FOTO OGGI MILAZZO)

Che fine hanno fatto i vasi e i cestini della via Medici? Apparentemente sembra un fatto di poco conto ma visto che si tratta del cosiddetto salottino della città popolato da famiglie con bambini al seguito l’argomento ogni tanto ritorna d’attualità. Tra resti di gelati sciolti, rustici e fazzoletti sporchi in genere risulta difficile gestire le ore trascorse nell’isola pedonale specialmente per le mamme.

A risolvere il “giallo” è direttamente l’assessore all’Ambiente Damiano Maisano che produce anche le foto inedite. «I vasi di ceramica sono accatastati nel deposito dei Molini Lo Presti poichè lesionati o direttamente rotti – rivela Maisano – sette su dieci sono inutilizzabili. Chi, dotato di un pizzico di buon senso, posizionerebbe i pesanti vasi a 55 centimetri di altezza in una zona frequentata da bambini e anziani con il rischio che possano frantumarsi definitivamente e far male a qualcuno?».

Stessa situazione per i cestini. «Sono arruginiti, con le staffe rotte. Definiamo via Medici il salottino della città e io mi domando: chi di noi metterebbe al centro del salotto di casa qualcosa di arrugginito che potrebbe anche ferire qualcuno se inavvertitamente ci si sbatte contro?».

Maisano ha spiegato anche in consiglio comunale nella doppia veste di consigliere – assessore che i vasi si sono ulteriormente rotti nel corso dell’ultimo “trasloco” disposto dal commissariato di polizia per far transitare un corteo ambientalista che si opponeva alla realizzazione di un termovalorizzatore. Pratica che comunque si deve fare anche ad ogni passaggio di processione in ossequio alle norme di sicurezza nazionali.

Uno dei cestini rimossi dalla via Medici

Maisano ha già disposto l’acquisto di nuovi arredi per la via Medici ma la gara potrà essere pubblicata solo con l’approvazione dei bilanci da parte del consiglio comunale. «Mi sembra assurdo che qualcuno possa pensare che l’amministrazione rimuova  vasi con i fiori dal centro cittadini e dei cestini per accatastarli in un deposito senza un motivo serio e, per di più, ci polemizzi sopra», conclude Damiano Maisano.

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Mario Lametta
Mario Lametta
6 anni fa

ma scusa ce li ho io a casa mia nel balcone… ma non potevade dirlo? Ma poi scusa se una cosa è pubblica vuol dire che è di tutti… in primis mia…. che me la porto a casa…

LA POLTRONA DEL BARBIERE
LA POLTRONA DEL BARBIERE
6 anni fa
Reply to  Mario Lametta

Come le sedie lasciate incustodite all’interno dell’Atrio durante il periodo estivo, con i cancelli aperti, e tutti dico tutti potevano portarseli a casa.

Antonio
Antonio
6 anni fa

Preferisco rimettano primariamente dei cestini per la spazzatura

Incazzato
Incazzato
6 anni fa

Sicuramente i vasi erano pericolosi, ma perche abbandonare alle intemperie la struttura di ferro che invece aveva bisogno di una semplice verniciata? Perché al posto del vaso di ceramica non posizionare uno di resina, più economico e più resistente? Ogni cosa che non va, viene sempre adossata alla mancanza di bilanci, le panchine mancano da 1 anno, nessun fabbro si è proposto per aggiustare gratis