Il presidio di cittadini di fronte al tribunaleProcesso alla Raffineria di Milazzo, tutto rinviato al 18 gennaio 2019 12 Ottobre 2018 Ambiente E’ stata rinviata al 18 gennaio 2019 l’udienza preliminare che vede imputati i vertici della Raffineria di Milazzo accusati di reati ambientali e disastro colposo. Il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta dei difensori degli imputati, ha acconsentito ad un rinvio per consentirgli di verificare le posizioni delle oltre 100 costituende parti civili. Il 24 ottobre ci sarà un’altra udienza per un proceso gemello ma l’intento della procura è quello di riunirli visto che si tratta di accuse identiche ma relative a periodi e amministratori diversi che si sono succeduti dal 2009 al 2014. Fuori dal tribunale si è svolto un presidio pacifico con ambientalisti che hanno manifestato con striscioni e slogan. Gli esponenti del comitato “No Inceneritore Valle del Mela” hanno sottolineato come non puntano alla chiusura della Ram ed allo stesso tempo non si tratta di una battaglia contro i dipendenti della raffineria di Milazzo: l’unico obiettivo è quello di ridurre, in maniera forte, le emissioni e l’inquinamento prodotti dalla Ram, cercando di tutelare la salute. In prima fila anche Peppe Maimone dell’Adasc e Peppe Marano del Cas Sociale Milazzo. Quest’ultimo ha fatto ieri un post sibillino sulla sua pagina facebook. «Ai dirigenti della Raffineria mi permetto di dare un suggerimento – ha scritto Peppe Marano – Ritirate con urgenza la causa civile intentata nei confronti del sottoscritto quando era consigliere comunale nel 2013 per allarme sociale. Iniziate a dare un segnale di distensione perché io non ho mai fatto “allarme Sociale’». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 7.438 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT