I DETTAGLI. Non solo altri sette/otto lidi ma anche porticcioli, campetti sportivi polivalenti e punti ristoro. Il Piano delle aree demaniali (Pudm) presentato questa mattina dall’Amministrazione comunale (e che deve passare dalle forche caudine del consiglio comunale) individua, a parte la zona portuale, di competenza dell’Autorità di sistema Messina-Milazzo, altre cinque aree: molo Marullo-Croce di Mare, Croce di Mare-Punta Mazza, Punta Mazza-Ngonia Tono, Ngonia Tono-Grotta Polifemo e Grotta Polifemo-Torrente Mela.

Nella prima, che ospita due pontili galleggianti (Disalnautica e Poseidon) e due campi boe (Tennis e vela e Alla boa), oltre al mantenimento delle concessioni già rilasciate, si indica la previsione del porto turistico localizzato dal consiglio comunale nello specchio acqueo compreso tra il molo Marullo e l’area antistate la chiesa di San Giacomo. Ubicazione che – si legge – rispecchia le previsioni del vigente strumento urbanistico. Per quanto riguarda il borgo di Vaccarella, il Pudm prevede che il tratto di arenile posto tra la chiesa di Santa Maria Maggiore e l’inizio della strada Panoramica venga destinato ad alaggio imbarcazioni da pesca. A Croce di mare invece è stato localizzato un Punto ristoro, lasciando la spiaggia alla pubblica fruizione.

Nell’area sino a Punta Mazza invece il Piano, per esigenze di salvaguardia ambientale, data l’evidente valenza paesaggistica, esclude ogni ulteriore utilizzo delle aree demaniali per iniziative connesse ad attività di tipo privatistico.

Stesso discorso e ovviamente per le stesse motivazioni, nessuna previsioni di attività, nella zona, caratterizzata in prevalenza da scogliera rocciosa, della parte che “ gira” sino al Tono.

Chiaramente questa zona – che prosegue sino allo svincolo dell’asse viario di Ponente – è quella turisticamente più appetibile. E’ già sede di diversi lidi e di un’area attrezzata al servizio di una struttura alberghiera e pertanto, anche in considerazione del consistente sviluppo lineare della riviera, è quella maggiormente interessata dalle indicazioni del Pudm. Nello specifico i tecnici hanno previsto l’insediamento di altre strutture, punti di ristoro con annesse aree attrezzate per lo svolgimento di attività sportive, oltre alle opere pubbliche (viabilità pedonale, parcheggi, aree verdi) che si spera di poter realizzare con l’intervento di riqualificazione ambientale che il Comune spera di riprendere e portare a compimento dopo quanto fatto con i fondi Pios, Anche l’area successiva al depuratore, dove pure è presente un lido, sarà interessata da previsioni di investimenti e tra le novità c’è finalmente anche una zona destinata ai camperisti. Tutte le opere che si andranno a realizzare sarà di natura privata attraverso il rilascio di apposita concessione da parte del Comune che dovrebbe – secondo le ultime previsioni normative – assumere tale funzione in luogo della Regione.

Nel Piano sono inserite anche prescrizioni per il rispetto del decoro e dell’estetica di tutte le opere annesse e connesse alle strutture che si intenderanno realizzare proprio per rispettare qualsiasi dettaglio ed evitare diversificazioni che andrebbero solo a danneggiare l’immagine della località.

LEGGI ANCHE:  Milazzo, presentato il nuovo Piano di utlizzo delle spiagge

 

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Paolo
Paolo
6 anni fa

Ma si dai, chiudiamo tutto il litorale di ponente con porticcioli e basi galleggianti, sino a croce di mare e poi anche ponente, rimasto baluardo di spiagge libere per le quali l’accesso è ancora consentito. Un comune incapace e senza soldi che fa? Vende i gioielli di famiglia (di cui è tutore, non proprietario), per fare cassa e favori. Non vedere lo schifo dei porticcioli esistenti è da ipocriti

milazzofallita
milazzofallita
6 anni fa
Reply to  Paolo

il turista che viene a milazzo è di media fascia, un italiano medio, non ha molto da spendere, porticcioli e lidi devono per forza abbassare i prezzi se no possono chiudere

Paolo
Paolo
6 anni fa
Reply to  milazzofallita

ma intanto il comune incassa eventuali tasse e la spiaggia, si riduce. Visto il tenore economico della città, pochi di Milazzo ( a parte chi se lo potrà permettere o vorrà essere alla moda), usufruiranno dei lidi. In comune vige la massima del comprare l’autoradio prima dell’auto.

marco
marco
6 anni fa

il troppo progresso ad alcune xsone li porta a regredire

pippo
pippo
6 anni fa

Cara Cittadina Milazzese… il turismo che vuole le spiagge libere è quello povero…. se volete campare di turismo dovrete attrarre il turismo “con i soldi” e la gente che ha i soldi vuole servizi (tra cui i lidi) che a Milazzo non esistono.

E poi mi dispiace dirlo… ma il mare a Milazzo è una fogna. Andate in altri posti in giro per la Sicilia e capirete bene il perché.

milazzosenzafuturo
milazzosenzafuturo
6 anni fa
Reply to  pippo

ti sbagli, quelli “con i soldi” vanno alle Eolie o a taormina, il turista che viene a milazzo è uno che magari ha i parenti qui , vive al nord e campa di stipendio : se lidi e porticcioli non abbasseranno i prezzi chiuderanno presto

Saso
Saso
6 anni fa

Bla Bla Bla…….solo aria fritta…….come quella che avete fatto dal vostro insediamento o meglio dalla campagna elettorale sino ad oggi 03/10/2018.

Cittadina Milazzese
Cittadina Milazzese
6 anni fa

Una delle tante cose che i turisti ci invidiano solo i POCHI lidi e la gran parte di SPIAGGIA LIBERA.
Se questa proposta dovesse essere accettata abbiamo finito di rovinare sia la costa di Levante, sia quella di Ponente.
Il troppo stroppìa. Quello che c’è è più che sufficiente.

Leale85
Leale85
6 anni fa

E lamentiamoci sempre….

Felix
Felix
6 anni fa

Infatti nel resto d’Italia che è quasi tutto lidi, non c’è nessuno.
Il turista non vuole la spiaggia libera, ma la spiaggia attrezzata con le comodità del caso docce,bar, ristorante, giochi x bambini. Visto che dopo un anno di lavoro si vuole rilassare quei 15 gg all’anno. Te lo dice un milazzese diventato turista e che ha girato un po.

Felix
Felix
6 anni fa

Fosse come dice Lei a Milazzo ci sarebbe il pienone e nel resto d’Italia nessuno. Invece ahimè è al contrario

pippo
pippo
6 anni fa

concordo in pieno