Il consiglio comunale di Milazzo metterà ai voti una mozione con la quale si chiederà al sindaco di costituirsi parte civile nell’eventuale processo per reati ambientali a carico dei vertici della Raffineria di Milazzo in linea con quanto anticipato già dalla Regione (ad ottobre è previsto al tribunale di Barcellona l’udienza preliminare nella quale verrà discussa la richiesta di rinvio a giudizio). Stasera se n’è discusso ampiamente durate una seduta di consiglio comunale ma si è deciso di rinviare la trattazione dell’argomento nel corso di una riunione di capigruppo fissata lunedì.

LA PROPOSTA NEL CASSETTO DI PIRAINO. Un argomento troppo delicato a detta di molti quello messo a sorpresa sul tavolo dal presidente del consiglio comunale Gianfranco Nastasi. Il consigliere Rosario Piraino, durante il suo intervento ha rivelato di avere già pronta una proposta messa nero su bianco ma che non ha potuto depositare per motivi di lavoro.

Animato il dibattito nel quale l’aula (presenti ad inizio seduta 19 consiglieri su 30) si è divisa. Si sono detti d’accordo i consiglieri Pippo Midili, Alessandro Oliva e Piraino.

Nino Italiano lamenta che Nastasi avrebbe dovuto presentare la proposta in riunione di capigruppo in modo da coinvolgerei gruppi e dare la possibilità di discutere e riflettere con calma sul da farsi. «La Raffineria da lavoro a tante persone e non si possono prendere decisioni senza riflettere sulle conseguenze» ha detto in sintesi.

L’ACQUARIO DI MIMMO NANIA. Francesco Alesci ha ricordato una proposta del 2004 del senatore Mimmo Nania che prevedeva di riqualificare l’area smantellando l’industria e sostituendola con un acquario tipo quello di Genova. «Potrebbe prendere piede nuovamente questa proposta qualora la politica cominciasse ad affrontare il problema – ha detto Alesci – I fondi europei ci sono per riqualificare. Ciò garantirebbe negli anni questa trasformazione e la forza lavoro». Sulla costituzione di parte civile non è d’accordo. «Il problema esiste (dell’inquinamento) ma io da consigliere non mi esprimo. Questo è un aspetto che interessa il sindaco e l’amministrazione».

Nastasi ha precisato che nessuno chiede la chiusura della “Raffineria Mediterranea” (vecchio nome della Ram): «Sono due cose distinte e separate. Qui ci sono altri comuni che stanno valutando la stessa cosa. La partecipazione non è un atto di condanna».

GESTO POPULISTA. Il consigliere Fabrizio Spinelli (Pd) ha spiegato che non ci si può esprimere su due piedi poichè «non rappresentiamo noi stessi, un argomento così delicato doveva essere discusso con i gruppi. Così sembra che dobbiamo fare un gesto populista per far contento qualcuno».

Pippo Midili non è d’accordo: «qui non stiamo discutendo sul futuro della raffineria, ma visto che io rappresento cittadini che stanno male e forse è stato individuato il responsabile, dobbiamo capire se è opportuno richiedere all’amministrazione che si costituisca parte civile in un eventuale processo».

LE INALAZIONI DI ANDALORO. La stoccata finale è del consigliere leghista Alessio Andaloro. «Prima tutti deridevano l’ex collega Giuseppe Marano (tra i promotori della denuncia alla Raffineria). Ora siamo diventati tutti ambientalisti. In passato, però, in molti avevano il naso otturato se ne andavano a Terme Vigliatore per fare le inalazioni poiché non sentivano gli odori».

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Lino
Lino
6 anni fa

Chiedo di essere smentito su questi punti: E’ vero che da anni la RAM a proprie spese fa controllare i propri dipendenti da centri antitumorali specializzati? E’ vero che almeno un’impiegata è stata operata a spese della RAM di un tumore benigno molti anni fa, ma poi purtroppo è morta in pochissimi giorni per un cancro ad un organo vitale? E’ persona che purtroppo ho conosciuto …

Mia
Mia
6 anni fa

Avete rotto con queste parole contro la raffineria..ci sono molte famiglie che vivono grazie a questo lavoro..Vorrei vedere se venissero ad offrirvi un posto li,andreste si corsa senza nessun dubbio..Invidiosi..

Davide
Davide
6 anni fa
Reply to  Mia

Mia, vorrei smentire: esistono ben altri lavori, più appaganti e meno a contatto con porcherie varie. Non penso sia la massima aspirazione di ognuno lavorare dentro le cisterne, appesi ai ponteggi, o maneggiare macchinari o sostanze tossiche. Meglio un buon stipendio che la salute; un baratto che molti preferiscono; parafrasando: meglio un figlio morto che senza lavoro! Il vuoto esistenziale siete

Anonimo
Anonimo
6 anni fa
Reply to  Mia

Io sono andato a lavorare fuori pur di non lavorare alla raffineria. Purtroppo nn è come dici tu.

Semu_pessi
Semu_pessi
6 anni fa

Costituirsi… alle forze dell’ordine però!!!

Dalia
Dalia
6 anni fa

Non sarà facile prendere delle decisioni quando tra i componenti del consiglio comunale ci sono dei lavoratori RAM

Davide
Davide
6 anni fa
Reply to  Dalia

Chiamasi “conflitto d’interessi”.

laverità
laverità
6 anni fa

Non costituirsi sarebbe un errore enorme, anche giudiziale, quando un Ente (come la Regione) si costituisce che senso ha per una città NOn costituirsi?? un errore che mostrerebbe che l’amministrazione è succube dei poteri “forti”. A chi dobbiamo far ridere?Non c’è nulla da discutere (poi in un consiglio del genere il cui livello è davvero basso..di che devono parlare?).Nania ancora esiste???