Una delle foto pubblicate nel libro "Messina Ritrovata" di Eleonora Iannelli“Messina ritrovata”, ritorna in libreria il libro della giornalista Eleonora Iannelli 16 Agosto 2018 Nei Dintorni Eleonora Iannelli Un vero e proprio viaggio tra miti e leggende dello Stretto di Messina dove vengono ricostruiti 28 secoli di storia partendo dalla fondazione dei Greci. Torna in libreria Messina ritrovata di Eleonora Iannelli, a otto anni dalla prima edizione. Un libro, pubblicato dalla Libreria Bonanzinga, reduce da tanti progetti nelle scuole e dal consenso dei lettori, rivisto e aggiornato che rievoca con leggerezza e ironia la storia di Messina. Si sofferma sui monumenti scampati al terremoto del 1908, ma ricorda con nostalgia, grazie pure all’ausilio della cartina Messina com’era, anche quelli persi per sempre. Il libro è come un viaggio con la macchina del tempo, per ritrovare Messina, a beneficio dell’autrice, come lei stessa spiega nell’introduzione, dei giovani lettori, dei turisti e di quanti vogliano conoscere qualcosa in più sulla propria città per rafforzare radici e identità. Il viaggio virtuale parte dalla falce “eviratrice” di Kronos e procede con l’architetto-cacciatore Orione che progetta Zancle, con il furbastro di Ulisse che sfugge ai gorghi di Scilla e Cariddi, fino alla fata Morgana che incanta i naviganti, mentre il povero Colapesce tiene la Sicilia sulle spalle e i giganti Mata e Grifone vegliano sulla città come numi tutelari. Si narra di quando Messina contendeva a Palermo il ruolo di capitale del regno, di audaci rivolte e durissime repressioni, di un terremoto catastrofico che fu uno spartiacque per sempre, di una lenta ricostruzione laboriosa e faticosa, che ancora forse non è del tutto finita. C’è la storia “istituzionale” di Messina e della Sicilia, ma c’è spazio anche per le storie minori, i personaggi strani, i retroscena curiosi, le aziende gloriose dismesse, il nuovo Museo regionale. E per una guida alle escursioni nei borghi collinari e in quelli marinari, tra bellezze paesaggistiche e suggestivi riti religiosi. Infine, una finestra sullo Stretto con il pesce spada “innamorato”, i sapori, gli odori, i colori della cucina locale e i segreti della parrata missinisa. Il pesce Buddace, con tanto di bocca aperta, sfida gli epiteti e gli stereotipi spesso abusati. Diventa il simbolo amabile di Messina e anche la mascotte di questo libro, come logo all’inizio di ogni capitolo. «Messina è la mia città – sottolinea l’autrice – ma non c’è solo campanilismo. Con questo libro, mi è gradito dare un ulteriore contributo di memoria storica, aggiornando e riproponendo il precedente, pensato soprattutto per i miei figli e per gli alunni delle scuole, per i giovani lettori, ma adatto per tutti. Un testo semplice, divulgativo e – spero – accattivante. Oggi, più che mai, c’è bisogno di ricordare e non dimenticare, di tenere sempre ben attrezzati i cassettini della memoria. Occorre anche tirare fuori l’anima dal “sapere accademico”, più rigoroso e autorevole indubbiamente, ma spesso troppo chiuso in se stesso e irraggiungibile. Accostarsi alla storia, all’arte e al vissuto di un luogo con un approccio giornalistico, narrativo, più vicino alla gente. E questo ho cercato di fare». «Considero questo libro che tante soddisfazioni mi ha già dato – spiega Daniela Bonanzinga, nella veste insolita di editrice – come un atto d’amore e di gratitudine nei confronti di mio padre, che nel lontano 1969 fondò la libreria, e un rinnovato omaggio alla mia città, affinché si riappropri della sua identità e la affermi con orgoglio». Il volume, dal formato agevole e di facile consultazione, è costituito da 283 pagine ricche di foto. La prefazione è di Giorgio Boatti, giornalista e scrittore di lontane origini messinesi, autore di libri di grande successo. Scrive Boatti: «Perché quello che accade tra le persone non dovrebbe succedere anche per i luoghi? Per le città incastonate nel nostro cuore, per i posti dove, se si è fortunati, c’è un genius loci che ha qualcosa da dirci, capita esattamente la stessa cosa: “ritrovare” una città, come, con felice definizione, promette – e mantiene – questo gioiello di libro pubblicato dalle edizioni della Libreria Bonanzinga e inventato da Eleonora Iannelli con la felice creatività di chi sa dipanare narrazioni e, al tempo stesso, praticare la Storia con metodo e rigore». Eleonora Iannelli, messinese, vive a Palermo. Giornalista professionista, ha pubblicato vari libri di memoria storica e mafia per adulti e bambini. Ama il mondo della scuola e si dedica con passione a progetti e laboratori. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.332 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT