Carenza idrica nella valle del Mela, rubinetti a secco anche a Milazzo ma solo la sera

A subirne le conseguenze sono principalemente le attività commerciali e chi la sera, ritornando dalla spiaggia, vorrebbe farsi una doccia prima di cena. Anche quest’anno si sta ripresentando il problema della carenza idrica a Milazzo. Tradizionalmente la città non ha mai sofferto il problema al contrario di altre realtà come Messina, infatti, molti palazzi o abitazioni sono sprovviste di autoclave. Ma da qualche estate le cose sono cambiate.

La rete idrica è notoriamente colabrodo ma, secondo quanto spiegano al Comune, il problema sarebbe legato principalmente al fatto che le vasche dell’acquedoto che raccolgono il prezioso liquido non riescono a soddisfare il fabbisogno che tra luglio e agosto raddoppia. Una delle cause, ad esempio, è l’aumento delle strutture ricettive come i B&B o di attività di ristorazione (pizzerie, pasticcerie panarie, pub). Tutti i pozzi a disposizione dell’ente risultano operativi e perfettamente funzionanti, il problema – dicevamo –  starebbe nel fatto che le vasche nelle quali l’acqua viene trattata prima di finire nella rete non sono state pensate nei decenni scorsi per una popolazione di 60/70 mila abitanti e non hanno il tempo di riempirsi per via della richiesta eccessiva.

Problemi che Milazzo sta vivendo solo in questi giorni. Comuni come Pace del Mela e Barcellona combattono da mesi la carenza idrica e, in alcuni casi, sono dovute intervenire le autobotti nei vari quartieri.