Carmelo Messina

Il futuro economico del comune di Milazzo è legato al funzionario regionale Carmelo Messina. Messina ha ricevuto l’incarico di commissario ad acta per l’approvazione del Conto Consuntivo 2014 e di tutti gli altri rendiconti di gestione del comune di Milazzo.

Margherita Rizza, dirigente dell’assessorato regionale alle Autonomie Locali, è intervenuta con la nomina dopo che il consiglio comunale non ha approvato il consuntivo 2014 lasciando l’amministrazione senza strumenti contabili necessari per operare.

Il primo cittadino, aveva rappresento la situazione del dissesto e l’intervenuta approvazione – nel dicembre dello scorso anno – del bilancio stabilmente riequilibrato. Aveva anche segnalato i gravi disagi determinati dalla mancata approvazione da parte del Consiglio comunale del Conto Consuntivo 2014 che ha finito col condizionare l’adozione, nei termini assegnati, degli altri strumenti contabili mancanti, tra i quali i rendiconti degli esercizi finanziari 2015,2016,2017. Analogo problema per i bilanci di previsione dal 2016 ad oggi.

“L’Amministrazione sta facendo uno sforzo enorme per cercare di riportare alla normalità la situazione dei documenti contabili – ha detto Formica – ma l’assoluta mancanza di collaborazione di gran parte del consiglio comunale, che anzi quasi sempre si caratterizza per atteggiamenti ostruzionistici, ha determinato l’impasse. Il risultato è che i cittadini, specie quelli più deboli, pagano un prezzo salatissimo ”.  Anche il Segretario generale, Maria Riva, aveva provveduto a segnalare all’assessorato regionale la condizione di difficoltà in cui versa l’ente.
Il dirigente generale Margherita Rizza ha firmato due decreti con i quali si nomina Carmelo Messina, commissario ad acta sia per l’approvazione del Conto Consuntivo 2014, sia di tutti gli altri rendiconti di gestione, ma anche – questo il contenuto dell’altro provvedimento – “per svolgere preliminarmente le necessarie funzioni di impulso e di sollecitazione per l’approvazione dei bilanci di previsione 2016/2018 e 2017/2019, sostituendosi, se necessario, per l’esercizio dei relativi poteri, agli organi inadempienti dello stesso Comune per l’approvazione dei bilanci medesimi”. Stesso input viene dato per gli altri Consuntivi successivi al 2014, sino a quello 2017.

Il commissario ad acta si insedierà nei prossimi giorni a palazzo dell’Aquila. Nel caso specifico del Consuntivo 2014 che è stato già bocciato dal Consiglio comunale, dopo la valutazione di eventuali rilievi dei consiglieri, dovrà avviare una nuova sessione consiliare, con adunanza da tenersi il primo giorno utile allo scadere dei termini previsti dal regolamento dell’ente. Contestualmente assegnerà ai consiglieri il termine di 30 giorni avvertendoli delle conseguenze della mancata approvazione dell’atto nel termine indicato. Trascorso infruttuosamente questo termine sarà lui stesso ad approvarlo, dandone comunicazione all’assessorato.
Per quel che concerne invece gli altri strumenti finanziari ancora non giunti al vaglio dell’Aula consiliare, la funzione del commissario, come detto, sarà di impulso e di sollecitazione anche con la giunta municipale (alla quale potrà pure sostituirsi) per ottenerne l’approvazione e poi, una volta acquisito il parere dei revisori dei Conti, potrà lui stesso convocare il consiglio comunale per far approvare ciascun documento contabile.