Creare una sedicesima autorità portuale che veda protagonisti Messina, Milazzo e Tremestieri (con la possibilità di inserire Reggio Calabria e Villa San Giovanni).
A portare avanti la battaglia è il Movimento Cinquestelle messinese che, al senato, a seguito del lavoro svolto dal 2015 da Ciccio D’uva e Valentina Zafarana, al senato, ora, su sollecitazione della Senatrice neoletta Barbara Floridia, ha effettuato un primo passaggio nella Commissione Trasporti del Senato nella quale il ministro Danilo Toninelli non ha escluso l’ipotesi, rispondendo alla domanda di un componente della commissione, la senatrice abruzzese Gabriella Di Girolamo, di portare avanti questa possibilità. “E’ stato aperto un dossier sull’Authority dello Stretto e penso che sia una strada percorribile», ha anticipato il ministro. Addirittura il porto di Milazzo, per la sua peculiarità di porto strategico per la sicurezza nazionale, sarebbe annesso a Messina e Tremestieri, dando vita così ad un blocco sistemico.

Secondo il piano predisposto dall’ex ministro Delrio, Messina e Milazzo sarebbero accorpati a Gioia Tauro. «Noi del Cinquestelle facciamo squadra – spiega Floridia – visto che in commissione Trasporti non c’era nessun messinese abbiamo chiesto alla senatrice Di Girolamo di farsi portavoce». Secondo la senatrice Floridia accorpare più porti della stessa regione sarebbe l’ideale. O, al massimo
quattro porti che si affacciano direttamente o idealmente sullo Stretto permetterebbe di mettere insieme porti con vocazioni diverse dunque sistemici, come prevede lo spirito delle Autorità Portuali ma appartenenti alla stessa area geografica.
La Senatrice ritiene che la domanda posta in commissione abbia consentito di evidenziare l’interesse del Governo nei confronti di questi porti. «Sono orgogliosa che il lavoro sul futuro dell’Autority che stiamo portando avanti assieme agli altri portavoce di Messina stia portando frutto. Fare la domanda significa che non solo non temiamo l’argomento ma che lo stiamo affrontando».

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Massimo
Massimo
6 anni fa

Se i nostri “” definiamoli politici “” stanno al servizio dei sig.onorevoli messinesi cosa vogliamo fare? Milazzo è stata distrutta dopo l’era Cartesiana.

peppe
peppe
6 anni fa

L’autorità portuale di Messina ha mortificato il porto di Milazzo trasformandolo in un bunker fortificato creando un mega parcheggio non si sa bene per chi???? Benvenuta l’autorità portuale di Pordenone mai potranno sfregiare il porto ed i milazzesi come questi.

gigi
gigi
6 anni fa

Resta sempre Milazzo sottomessa ai voleri di Messina. I soldi incassati dal porto di Milazzo devono restare a Milazzo per essere investiti nelle strutture portuali e a servizio del porto: Uffici, strade, capannoni, collegamenti ferroviari, recupero della zona ASI finanziare progetti e start-up per i nostri giovani laureati.Si chiede all’A.P. di copiare i progetti realizzati dal porto di Rotterdam

Francesco
Francesco
6 anni fa

Mi sembra che l’unica strada percorribile sia quella del M5S.Fino ad ora tutti quei pseudo politici che si sono annoverati hanno fatto propaganda e fiasco:vedremo cosa faranno i M5S