Pasticcio degli uffici comunali sui contributi ai malati di Sla, 11 consiglieri scrivono alla Regione

Undici consiglieri comunali ( Midili, Russo Lydia, Russo Franco, De Gaetano, Rizzo, Cocuzza, Foti, Nastasi, Oliva Alesci e Saraò) hanno inviato una lettera all’assessore regionale alla Sanità Razza al fine di sollecitare un suo intervento “per procedere all’immediato reinvio delle somme da pagare che erano ritornate nelle casse regionali a causa dell’inerzia del Comune di Milazzo ai malati di Sla residenti a Milazzo”.

Nel documento i consiglieri evidenziano che “cinque famiglie, cinque malati di Sla, vivono un dramma nel dramma, in quanto le somme loro assegnate dalla Regione nel corso del 2017 e accreditate nel gennaio scorso non sono state utilizzate dall’Ente e quindi recuperate alle casse regionali così come previsto per legge. Dopo varia corrispondenza tra il Comune di Milazzo e gli uffici del suo assessorato, sembra che tutti i necessari adempimenti burocratici siano stati completati proprio in queste ore. Per questo motivo chiediamo un suo personale intervento volto a favorire il completamento dell’iter di trasferimento delle somme dalla Regione al Comune di Milazzo nel più breve tempo possibile”.

Il sindaco Giovanni Formica con il dirigente alle Finanze, Francesco Consiglio (Finanze)

A quanto pare – secondo quanto sostenuto dall’assessore ai Servizi Sociali Giovanni Di Bella – la Regione aveva versato al Comune di Milazzo una prima trance di 28 mila euro ma gli uffici finanziari di Palazzo dell’Aquila guidate dal dirigente Francesco Consiglio non avrebbero provveduto a versare il contributo alle famiglie in quanto attendevano il resto dei 58 mila euro. Quando le somme sono arrivate tutte,  gli uffici non avrebbero avviato celermente le pratiche per rimpinguare il capitolo di bilancio e versare le somme alle famiglie. Così sono state recuperate dalla Regione.