Guaine carenti non adatte per tamponare la pioggia, canali di scolo insufficenti, terrazze fin troppo permeabili. L’assessore ai Beni Culturali Salvo Presti non credeva ai suoi occhi dopo il sopralluogo effettuato al Mastio del Castelo di Milazzo assieme ad un tecnico dell’ufficio tecnico comunale. La Soprintendenza di Messina con nota indirizzata al Comune di Milazzo e, per conoscenza, alla Prefettura,  ha intimato al sindaco Formica di intervenire urgentemente all’interno del Castello per garantire gli interventi necessari alla risoluzione di una copiosa infiltrazione d’acqua in un ambiente al primo piano del Mastio.

Il Comune ha adesso 90 giorni per presentare un progetto definitivo di manutenzione. Nel frattempo, l’ambiente deve essere interdetto al pubblico. «Attendo la relazione dell’ufficio tecnico – anticipa l’assessore Presti – ma è fuor di dubbio che qualcosa nel restauro del castello non abbia funzionato a dovere. In primo luogo chiederemo al Rup comunale (responsabile unico del procedimento), dell’epoca chiarimenti sulla tipologia degli interventi e se questi risultino in linea con il capitolato. Poi, non è escluso, se verrà confermata la prima impressione su una forte ed evidente carenza della tipoogia di interventi, visto che non sono trascorsi dieci anni dalla consegna dei lavori, convocheremo la ditta che ha effettuato il restauro (Consozio Aedars scarl, ndr): il danno deve essere riparato». Naturalmente Presti informerà anche la Soprintendenza. «Mi sembra il minimo visto che  aveva l’alta sorveglianza dei lavori e che dunque è perfettamente a conoscenza della loro qualità», conclude il responsabile dei Beni culturali.

I lavori furono appaltati durante la sindacatura di Lorenzo Italiano e costarono ben 10 milioni di euro. Sulla qualità degli interventi, nel tempo, non sono mancate polemiche e perplessità.

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Salvo
Salvo
6 anni fa

Intervenga la Magistratura a fare chiarezza.

vincenzo
vincenzo
6 anni fa

L’amministrazione comunale dovrebbe inoltre richiedere la relazione alla ditta che ha eseguito i lavori del lungomare di ponente (docce,marciapiede e lampioni che stanno cadendo a pezzi) alla ditta che ha eseguito i lavori di Piazza San Giovanni e alla ditta che ultimamente ha asfaltato le strade di Milazzo ridotte in uno stato penoso.

Salvo
Salvo
6 anni fa

Assessore vada a fondo….faccia chiarezza,vogliamo onestà.

Paolo
Paolo
6 anni fa

Sicuramente chi ha seguito i lavori, da parte del comune, avrà redatto un piano dei lavori, e la ditta appaltatrice avrà una copertura assicurativa, oltre che i titoli per aver operato i lavori. Vediamo adesso, sollevando il tappeto, che lerciume viene fuori. Un lavoro finito non tanto tempo fa, ma che già dava segnali di inadeguatezza….la città sta andando a rotoli!

Franciccio
Franciccio
6 anni fa

…e meno male che la soprintendenza supervisionava!!!