Un momento del convegno a Palazzo D'AmicoConvegno “Madre e donna”, dal ruolo della comunità all’importanza dei servizi sociali 17 Giugno 2018 Cultura e societa' Valentina Sabino “Essere madre e donna”, un argomento che ieri nel corso del convegno dell’associazione “Attivamente Psicologi Milazzo” è stato sviscerato sotto svariati punti di vista. Un incontro, organizzato in collaborazione con il Comune di Milazzo e l’Ordine Professionale Assistenti Sociali di Sicilia, che ha preso in considerazione gli aspetti psicologici e sociali dell’argomento ma anche il ruolo della comunità e l’importanza dei servizi. Un momento di riflessione su una tematica delicata che ha anche rivolto un pensiero a Chiara Battaglia, madre dei due fratellini messinesi che venerdì scorso hanno perso la vita in un incendio scoppiato all’interno della loro casa. «Per lei, mamma che in questo momento sta vivendo un momento di grande dolore – ha detto Marco Italiano, lo psicologo che ha moderato l’incontro – vi chiedo un lungo applauso». Ad alternarsi al microfono sono stati Giovanni Di Bella, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Milazzo, Valentina Sabino, rappresentante di “Attivamente”, Maria Rita Tricamo, pedagogista dell’asilo nido del Comune e Filippo Santoro, tesoriere del consiglio dell’ordine professionale degli assistenti sociali della Regione. Giovanni Di Bella Un grido d’allarme è partito dall’assessore Di Bella, presente anche a nome del sindaco Giovanni Formica, che ha subito messo in evidenza la carenza di figure professionali all’interno dei servizi sociali del comune mamertino. «Abbiamo a nostra disposizione – ha detto – un solo assistente sociale e nessun psicologo». Da qui il discorso si è spostato sulle molteplici difficoltà, anche emotive, che le madri lavoratrici devo fronteggiare senza avere il supporto di nessuno. «La donna nella società – ha precisato Valentina Sabino – da sempre ha rivestito un ruolo importante ma ancora oggi determinati obiettivi non sono stati raggiunti». E la soluzione sta in una sinergia tra pubblico e privato per individuare idee in grado di aiutare le madri a mantenere la propria identità femminile. «Soprattutto – ha aggiunto nel corso del suo intervento incentrato maggiormente sulla maternità – bisogna aiutare le mamme che vivono in situazioni di difficotà. Come le ragazze madri e le donne separate». Maria Rita Tricamo Di identità femminile da mantere ha parlato anche Maria Rita Tricamo spiegando perchè la “mamma perfetta non esiste”. «Diffidate sempre – ha confessato – da quelle madri truccate alla perfezione, calme, serene, con un sorriso sulle labbra. Di quelle che si occupano solo ed esclusivamente dei loro figli. Tutte noi dobbiamo regalarci dei piccoli momenti di piacere e svago che aumenteranno progressivamente con la crescita di nostro figlio». Marco Italiano Più articolato l’intervento di Filippo Santoro che ha affidato il suo pensiero alla descrizione del “Pilastro Europeo dei Diritti Sociali”. «La scelta della maternità – ha sottolineato – deve essere vissuta dalla società come un momento di arricchimento per tutti. Per questo la tutela della donna madre ha un’importanza fondamentale». Filippo Santoro Le conclusioni dell’incontro sono state affidate allo psicologo Marco Italiano che ha ancora di più sottolineato il ruolo fondamentale della donna all’interno del tessuto sociale. Il suo discorso è partito dalla storia per poi arrivare al cambio di tendenza nei confronti della donna negli anni Settanta. Senza dimenticare di citare Giovanni Paolo II che al duplice ruolo di madre e donna ha sempre dedicato grande attenzione. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.505 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT