Pochi under 30 tra gli aspiranti consiglieri comunali a San Filippo del Mela, ma le liste si stanno indubbiamente svecchiando: la maggior parte dei candidati ha un’età anagrafica compresa fra i 30 e i 40 anni.
La più giovane è Sharon Condoluci, 21 anni, candidata da Ferdinando Vento. Nella stessa lista, Ciccio Isgrò di 27 anni. Fiorello ha schierato la 24enne Micaela Fumia; con Pino, la 29enne Olimpia Manna. Altri due ventenni, invece, tra i Cinque Stelle: Antonio Foti (23) e Valentina Napoli (26).

Non male la rappresentanza femminile, che, grazie al meccanismo del doppio voto di genere, raggiunge il 40% circa dei candidati. Ma la vera rivoluzione sarebbe stata vedere una donna in corsa per la poltrona di sindaco, così come avvenuto a Santa Lucia del Mela (Elisabetta Lombardo), Pace del Mela (Santina Padolfo) e Gualtieri (Santina Bitto).
Il più “femminista” è Fiorello che ha inserito in lista 6 donne; seguono Pino (5 donne) e, a pari merito, Picciolo e Vento (4 donne).

Tra i candidati mancano alcuni volti storici dell’aula filippese degli ultimi anni. Primo fra tutti, il presidente del consiglio uscente Gavino Paulesu, presente in quell’aula ininterrottamente dal 2000. Dopo quindici anni consecutivi di consiliatura, mancherà la maestra Caterina Sgrò, colonna portante delle scuole elementari di Olivarella. Assente anche l’ex vicesindaco Pippo Recupero che, in attesa del processo nel quale è imputato sulle presunte tangenti per la costruzione di un parco commerciale ad Archi, ha preferito tenere un profilo basso in queste elezioni.

Tra le giovani leve, invece, si sono ritirate subito dopo la prima esperienza le due consigliere Azzurra Amico e Cinzia Capone: il ribaltone dei colleghi di minoranza transitati con l’allora sindaco Aliprandi ha rappresentato per loro una scottatura tremenda e una delusione politica ancora oggi indigesta.

Sui programmi ritorneremo presto con un altro articolo. Anche se l’idea lanciata nel primo dall’avvocato Gianni Pino sulla creazione di un Ufficio Europa comprensoriale che aiuti i municipi ad intercettare i fondi comunitari sia piaciuto anche al candidato sindaco Ferdinando Vento che lo ha inserito nel programma anche se lo immagina solo tra Milazzo e San Filippo del Mela. L’avvocato Pino, invece, che ha fondato quella della Provincia regionale quando ha svolto l’incarico di assessore alle Politiche comunitarie a palazzo dei Leoni lo propone assieme ad una Agenzia di Sviluppo fino a Patti.

Pino è stato protagonista anche di una singolare coincidenza che vede protagonista il premiar incarica Giuseppe Conte. Nel primo comizio, a chi ha accusato Pino di avere a suo sostegno “la lista degli avvocati” ha risposto che che per lui era «motivo di orgoglio perché voglio essere l’avvocato difensore di questo territorio». Al primo intervento di Giuseppe Conte dopo il colloquio di due ore con il presidente della Repubblica Mattarella ha anticipato che: «Sarò l’avvocato difensore del popolo italiano. Mi accingo a difendere gli interessi di tutti gli italiani, in tutte le sedi, dialogando con le istituzioni europee e con i rappresentanti di altri Paesi».