SAN FILIPPO DEL MELA. E’ stata rinviata al 18 maggio l’udienza preliminare degli imputati dell’inchiesta “Ombra” che vede indagati sei persone, ex amministratori, un impiegato comunale e un imprenditore palermitano accusati a vario titolo del reato di concussione e rivelazione di segreto d’ufficio nell’ambito di una indagine sulla realizzazione (mai avvenuta) della “Citta della Moda” nella frazione Archi.

Ieri, uno dei legali, l’avvocato Guglielmo D’Anna, ha invitato la procura a riformulare il capo di imputazione di “rivelazione d’ufficio” contestato a due indagati: l’impiegato comunale Antonino Pino, 63 anni, e il presidente del Cda della società Area sdrl, Donato Didonna, 61 anni di Palermo che si è anche costituito parte civile nei confronti degli ex amministratori comunali. Secondo il legale negli atti non verrebbe circostanzata a dovere l’episodio in cui si sarebbe svolto il presunto reato (il periodo, ad esempio), così il giudice Salvatore Pugliese ha invitato il pm Rita Barbieri a riformulare il capo d’accusa fissando l’udienza per il 18 maggio.

L’inchiesta che il 28 aprile 2017 ha portato all’arresto dell’allora sindaco Pasquale Aliprandi, 59 anni, e del suo vice, Felice Recupero, 60 anni,  coinvolge anche l’ex primo cittadino Peppe Cocuzza, 63 anni e  l’ex consigliere Massimilano Ragno, 47 anni. Tutti accusati in concorso di induzione indebita in quanto avrebbero ricevuto 12 mila euro e la promessa di ulteriori dazioni per sbloccare l’iter legato alla realizzazione del progetto commerciale.

Nel corso dell’udienza di ieri è stato reso noto che l’avvocato Gianni Pino ha lasciato la difesa di Recupero che è stata accettata dai legali Pinuccio Calabrò e Tommaso Calderone.