L'impianto Esi spa di GiammoroSversamento di piombo, la Esi di Pace del Mela replica e predispone uno screening 27 Marzo 2018 Nei Dintorni 2 Commenti «In merito alla contestazione sollevata, pur estranea ai fatti addebitati, la società ha già predisposto un’azione di screening da parte di un esperto esterno supportato dal personale tecnico aziendale, al fine di effettuare ogni opportuna verifica». E’ questa la replica della Esi in riferimento al sequestro preventivo effettuato ieri dall’Arpa di Messina e dai Carabinieri di Milazzo su disposizione del Gip della Procura della Repubblica di Barcellona. Il provvedimento che ha colpito l’industria di Pace del Mela, leader nel settore del recupero dele batterie esauste, è legata ad una relazione dell’Agenzia regionale per l’Ambiente che ha registrato uno sversamento di piombo, cadmio, zinco e rame in mare, passando per il depuratore di Giammoro «in data prossima o anteriore al 28 novembre 2017». La società ESI Spa del Gruppo Franza precisa in una nota «che l’azienda opera dal 1998 nel settore del recupero del piombo dagli accumulatori esausti, finalizzato alla produzione di piombo puro e leghe usualmente commerciate, nel rispetto dei limiti e delle prescrizioni di legge e autorizzativi. L’azienda, regolarmente autorizzata, dal 2001 è certificata UN EN ISO 14001 con consequenziali, rigorosi obblighi di controllo a carattere ambientale, andati sempre a buon fine». Inoltre sottolinea che «La ESI SpA rappresenta il naturale collettore di raccolta delle batterie esauste al piombo dell’intera Regione Siciliana. Ciò, tra l’altro, evita i rischi che conseguirebbero al trasporto di tali rifiuti pericolosi su lunghe distanze verso impianti ubicati al centro – nord Italia», conclude la nota. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 6.362 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT