Uffici comunali di Palazzo dell’Aquila al lavoro sul presunto dimezzamento dei fondi (originariamente 8 milioni di euro) per il potenziamento del depuratore di Milazzo anche perché – secondo quanto emerso dalle prime “carte” – potrebbe esserci stata una riduzione ma non dell’entità emersa dopo la pubblicazione del preavviso di bando da parte del commissario regionale.  

E’ quanto si evince da una delibera che la giunta municipale ha approvato nel marzo del 2016 che prende atto del decreto dell’assessorato regionale dell’Energia con il quale si dispone il finanziamento di quegli 8 milioni di euro. Nel provvedimento dell’Esecutivo guidato dal sindaco Formica si richiama il progetto definivo approvato nel 2014 e si definisce il quadro economico. E proprio in questa ripartizione potrebbe esserci la discrasia che nei giorni scorsi ha sorpreso tutti legata appunto al “taglio” di circa 4 milioni di euro che si nota leggendo il documento del Commissario regionale.

Infatti l’importo dei lavori a base d’asta è pari a poco meno di 5 milioni, cui si aggiunge un altro milione per la fornitura di materiale di laboratorio e arredi. Un’altra voce – pari a 2 milioni – riguarda invece le cosiddette “somme  a disposizione” che comprende tutta una serie di spese (dalle competenze direzione lavori agli allacciamenti, passando per le spese di commissione gara e pubblicità, oltre gli imprevisti e l’Iva) che appunto portano il totale a 8 milioni di euro. Il preavviso del commissario è di poco meno inferiore ai 4 milioni; ciò significa che le “somme a disposizione” non sono state conteggiate, così come manca il milione degli arredi e anche la voce relativa limitatamente all’importo a base d’asta è ridotto di almeno 750 mila euro, escludendo gli altri 250 quali spese di progettazione. Queste somme, non inserite, sono ugualmente disponibili per il Comune di Milazzo?

Insomma un rebus che va chiarito e in tal senso il sindaco Formica, già nell’apprendere la notizia ha espresso le sue perplessità comunicando di essersi attivato per chiedere delucidazioni al commissario regionale. Ed in effetti – e il primo cittadino l’ha pure ribadito – qualsiasi modifica, anche di poche centinaia di migliaia di euro, incide sul progetto e comunque dovrebbe essere comunicata all’Amministrazione. Per le altre somme – si ritiene – che non possano essere svanite nel nulla. Ecco perché è indispensabile avere chiarezza. E al tempo stesso capire se davvero a luglio questo appalto sarà messo in gara.

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CITTADINO
CITTADINO
6 anni fa

V E R G O G N A !!

aaaa
aaaa
6 anni fa

Sarà colpa delle industrie, sicuramente.

eddy
eddy
6 anni fa

mi sembra che stia succedendo quello che è successo per il finanziamento dei progetti per la messa in sicurezza idrica ed idro-geologico del nostro territorio e la colpa è sempre della sonnolenza della nostra amministrazione.

Salvo
Salvo
6 anni fa

Sindaco sicuramente sarà colpa della precedente amministrazione,io invece sono convinto che amministrare non è cosa adatta a lei.DIMETTITI