Uno dei bidoni della differenziata posizionato nel centro cittadinoEcco il regolamento sulla raccolta “porta a porta”: gli obblighi per condomini e negozi (scarica il Pdf) 12 Marzo 2018 Ambiente 14 Commenti Il regolamento sulla gestione della raccolta “porta a porta” a Milazzo non verrà emanato dall’amministrazione Formica in quanto ci ha già pensato il commissario straordinario Valerio De Joannon quattro anni fa. Il 13 ottobre 2014, infatti, De Joannon ha approvato il “Regolamento di igiene pubblica” in sostituzione del consiglio comunale che era stato dichiarato decaduto. All’interno del documento si regola non solo la gestione del “porta a porta”, gli obblighi degli utenti (Art. 18) ma anche i comportamenti da adottare nei condomini, le competenze degli amministratori degli stabili (Art. 19), il ritiro dei rifiuti all’interno delle proprietà private (Art. 21), le caratteristiche che devono avere le aree all’interno dei palazzi (l’art. 22 stabilisce la distanza minima di 10 metri dalla prima abitazione, per raggiungere i locali non deve essere necessario ricorrere ad un ascensore o rampe carraie) e tutto quello che era diventato oggetto di polemica anche nel corso di un recento incontro al comune. In caso di assenza di locali idonei, addirittura, il condominio potrà fare richiesta di aree pubbliche idonee a titolo oneroso (Art. 24). Le sanzioni vengono definitive con l’art. 77: si potrà essere multati anche per l’utilizzo di sacchetti non conformi (fino a 225 euro) o per una scorretta differenziazione dei rifiuti (fino a 300 euro). Per il consigliere di opposizione Pippo Midili il regolamento non ha valore. «Si tratta di un regolamento che traccia solo linee generali – dice Midili – fra l’altro, alla luce dell’ordinanza datata del 5 giugno 2016 a firma del commissario straordinario di Governo, dice che i regolamenti devono essere adeguati e se non vengono adeguati sono in contrasto con la legge». Per il sindaco Formica, invece, è tutto a posto. «Il regolamento c’è, è stato approvato addirittura prima che la Regione ne facesse un obbligo, ed è assolutamente vigente – dice il sindaco Formica – se non contengono norme che vanno in contrasto con quelle più attuali – e questo non mi risulta ne abbia – non vedo il motivo per cui se ne debba fare un altro. Quello approvato dal commissario De Joannon disciplina puntualmente tutte le questioni di cui si è discusso ad esempio con gli amministratori di condominio in una recente riunione. C’è pure un piano Aro in gara all’Urega, l’ordinanza del sindaco, l’affidamento ad una ditta e la perizia che disciplima il “porta a porta”: tutto il necessario per avere regole certe». LEGGI TUTTO IL REGOLAMENTO DI IGIENE PUBBLICA: CLICCA QUI Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 13.791 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT