L’assessore all’Ambiente, Damiano Maisano a seguito delle criticità scaturite dall’attivazione del servizio porta a porta nel centro cittadino ha inviato  due lettere ai responsabili comunali del servizio per contestare l’assenza di una preventiva attività preparatorie degli utenti e attivare immediatamente azioni correttive, prima tra tutte la convocazione immediata degli amministratori di condominio.

“Quanto sta avvenendo in queste ore con lo scrivente destinatario di centinaia di segnalazioni da parte dei cittadini, ma anche di consiglieri comunali ed altri esponenti politici – scrive Maisano – , impone l’attuazione di immediate azioni in aggiunta a quelle già richieste di assistenza ed informazione all’utenza, nella precedente lettera. In aggiunta a ciò è pertanto fondamentale convocare immediatamente tutti gli amministratori di condomìni ricadenti nelle zone interessate dall’attivazione del “porta a porta” a far data 1 marzo, ad una riunione operativa ed esplicativa, mercoledì 7 marzo alle ore 11 presso la sala Diana.

In quella circostanza dovrà essere consegnata agli stessi e anche a coloro che risiedono in palazzi con meno di 5 utenze, una comunicazione nella quale si ribadisce che, ai sensi della normativa vigente e soprattutto in virtù di diverse sentenze del Tar, i contenitori che sono stati consegnati dalla ditta per effettuare la “differenziata” non vanno assolutamente collocati sui marciapiedi fissandoli con delle piccole catene, come sta in atto avvenendo, bensì vanno collocati all’interno degli spazi condominiali con l’obbligo di esporli, secondo la giornata di conferimento e nelle ore stabilite su suolo pubblico.
Aggiungo – sottolinea ancora Maisano – che, sempre sulla scorta di pronunce dei tribunali amministrativi, sussiste l’obbligo dei proprietari privati, dei condomini o dell’amministratore di condominio “di consentire il posizionamento dei contenitori all’interno degli stabili negli spazi ritenuti idonei da parte del gestore del servizio”, di “esporre gli stessi nei giorni e nelle ore stabiliti dal gestore del servizio sul tratto viario prospiciente l’immobile di competenza e di riporli all’interno dei cortili o delle pertinenze condominiali, dopo l’avvenuto servizio di raccolta”.

Tali adempimenti sono fondamentali per non mortificare il decoro della città e occorre che si facciano rispettare in toto”.

L’assessore poi richiama l’ultima ordinanza, datata 28 febbraio 2018, del presidente della Regione Musumeci che tra le tante prescrizioni per i Comuni, all’articolo 4 introduce un inasprimento dei controlli sull’attività di raccolta differenziata attraverso i vigili urbani e “eventuali ispettori ambientali volontari idoneamente formati”, invitando gli uffici a “costituire senza ulteriore ritardi queste squadre di controllo, coinvolgendo gli altri settori competenti”.

 

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osservatore
osservatore
6 anni fa

ha ha ha ha ha ha .
Non ci resta che ridere, alternativa piangere…
Proposta: stabilire un giorno di penitenza comunale… il giorno in cui vi siete insediati… noi cittadini andremo in giro vestiti di sacchi di juta e ci cospargeremo il capo di cenere così noi e i nostri discendenti ci ricorderemo di quell’infausto giorno in cui vi abbiamo votato..

Davide
Davide
6 anni fa

Nasce a Milazzo una nuova forma abitativa: la casa spazzatura. Un ambiente a scelta fra androne, cortile, atrio d’ingresso di case singole e palazzi, trasformato in elegante immondezzaio, in cui ospitare “simpatici” bidoni dalle linee pulite ed essenziali, contornati da innumerevoli sacchetti dai colori vivaci. Un modo per decorare i vostri squallidi e tristi spazi condominiali, fin troppo vuoti.

una domanda....
una domanda....
6 anni fa

ma se rimettessimo i vecchi cassonetti non sarebbe meglio?

Mylae
Mylae
6 anni fa

1) non è detto che ci siano spazi condominiali idonei.
2) di quali altri contenitori si parla? Nel mio condominio,oltre il bidone per l’umido, sono state consegnate solo buste di plastica per le altre tipologie di rifiuto.
3) Il ritiro da parte del gestore non è impeccabile,a volte passano ogni tre gironi. In questo caso qualcuno controlla??
4) Anche noi cittadini dobbiamo collaborare

Giuseppe
Giuseppe
6 anni fa

In questo modo abbiamo sempre e solo la casa piena di immondizia e oltre a pagare la tassa ci dobbiamo anche preoccupare di dove andare a buttarla. A San papino non ci sono neanche i bidoncini perché qualcuno ha stabilito che la zona è isola ecologica. Che teste brillanti.