Messina, il Centro Clinico NeMo Sud raddoppia i suoi posti letto 13 Febbraio 2018 Nei Dintorni MESSINA. E’ prevista per il 16 febbraio, alle 10.15, la Cerimonia di inaugurazione dei nuovi spazi del Centro NeMO Sud di Messina. Saranno presenti non solo operatori e professionisti del settore ma anche sostenitori e rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali. L’appuntamento che darà inizio alla giornata – presso l’Aula Magna del padiglione B del Policlinico di Messina – prevede, tra gli altri, gli interventi del sottosegretario Ministero della Salute Davide Faraone, dell’Assessore alla Salute della Regione Sicilia Ruggero Razza e del Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco Mario Melazzini (primo presidente di Fondazione Aurora Onlus). A Messina Nemo Sud è un luogo di assistenza e ricerca che, da ormai quasi cinque anni, si prende cura di persone affette da malattie neuromuscolari provenienti da tutto il Sud Italia. Centro multidisciplinare per la presa in carico di persone affette da patologie neuromuscolari, NeMO SUD ha sede nel padiglione B del Policlinico “G. Martino” ed ha aperto le sue porte ai pazienti nel marzo 2013. In Italia vi sono quattro Centri NeMO – oltre al Centro di Messina vi sono i NeMO di Milano, Arenzano e Roma – ed è in apertura un quinto Centro a Torino. Ente gestore di NeMO SUD è Fondazione Aurora Onlus di cui Alberto Fontana è il presidente: «I Centri NeMO oggi sono seconda casa per migliaia di persone in tutta Italia. Un modello vincente di buona sanità che ha dimostrato di essere replicabile in territori anche differenti tra loro. A Messina, dopo 5 anni dalla sua apertura, NeMO Sud raddoppia i suoi posti letto. Questo significa molto: si ridurranno i tempi di attesa per i ricoveri; ci saranno nuove stanze, un’ampia palestra, nuovi colori, nuovi spazi per i nostri ospiti. NeMO SUD è un sogno divenuto realtà in poco tempo. Grazie alle associazioni di pazienti, Aisla, Uildm e Famiglie Sma che per prime, insieme con Fondazione Telethon, hanno creduto che NeMO potesse realizzarsi al Sud, sostenendone l’apertura. Grazie al supporto prezioso di Università e Policlinico di Messina che in questi anni hanno inteso supportarne la progettualità. Grazie a tutti gli operatori che, giorno dopo giorno, hanno reso concreto il miglioramento della qualità di vita di chi al NeMO si rivolge. Il Centro è nato a Messina, una città che ci ha donato fiducia e grande generosità. Ogni singola nuova stanza è stata donata da aziende o privati che hanno voluto così testimoniare vicinanza a NeMO e ai suoi pazienti. La promessa è che non ci fermeremo qui. Vogliamo fare sempre di più e meglio. Giornate di festa, come quella che celebrerà l’inaugurazione dei nuovi spazi, sono per noi conferma che il percorso intrapreso è quello giusto». NeMO Sud coniuga assistenza e ricerca identificando, attraverso un approccio multidisciplinare, metodi diagnostici e strategie terapeutiche. Al suo interno 20 posti letto, un’ampia palestra, day hospital e ambulatori. Il Centro opera al fianco dei pazienti attraverso un team multidisciplinare che lavora in sinergia con l’unita’ operativa complessa di Neurologia e malattie neuromuscolari e con il Centro di riferimento regionale delle malattie neuromuscolari rare dell’A.O.U. Policlinico di Messina. «Sono circa 3.000 i pazienti – dice il direttore della Uoc di Neurologia e malattie neuromuscolari Giuseppe Vita e e esponsabile scientifico di NeMO Sud – che in poco meno di cinque anni si sono rivolti al Centro. La metà di queste persone proviene dalla Sicilia, il resto dei pazienti da altre regioni del Sud Italia. Quindi NeMO SUD ha consentito ai malati e alle loro famiglie di evitare la “migrazione sanitaria”. Questo obiettivo è stato raggiunto solamente potenziando le competenze già esistenti nel nostro territorio. Raddoppiare i posti letto significa aumentare in modo considerevole ed utile l’offerta dei servizi per chi è affetto da una malattia neuromuscolare. In Sicilia si stima vi siano circa 6.000 persone colpite da patologie come la Sla, la Sma o le distrofie muscolari. È confortante sapere che adesso sarà possibile rispondere a molti di più tra loro». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.529 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT