In occasione della manifestazione con corteo contro la realizzazione del termovalorizzatore nella valle del Mela, in programma domenica 28 gennaio, dalle 15 alle 18, il comandante della polizia municipale Giuseppa Puleo ha firmato un’ordinanza con la quale dispone delle modifiche alla circolazione stradale. Ecco il dettaglio:

Istituzione del divieto di transito dalle ore 14,30 limitatamente al transito del corteo delle seguenti vie: piazza della Repubblica, tratto compreso con via Medici, via Cassisi, via Chinigò, via del Marinaio d’Italia, nel tratto compreso tra l’intersezione con piazza San Papino e lo stadio “Marco Salmeri”, via Risorgimento, nel tratto compreso tra piazza San Papino e via Madonna del Lume, via Madonna del Lume, via Umberto I, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Madonna del Lume e piazza Mazzini, piazza Mazzini, via Cavour, via Luigi Rizzo, via Francesco Crispi, via Giacomo Medici, Piano Baele, via Porto salvo.

Istituzione del divieto di transito e di sosta con rimozione forzata dalle 12 alle 19 e comunque fino al termine della manifestazione sull’intero perimetro, ambo i lati di piazza Caio Duilio;

Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati, per tutti i veicoli. dalle 12 alle 19 e comunque sino al termine della manifestazione nelle seguenti vie: Risorgimento, nel tratto compreso tra piazza San Papino e vi Madonna del Lume; Madonna del Lume, Umberto I, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Madonna del Lume e piazza Mazzini, piazza Mazzini, via Cavour, via Luigi Rizzo, via Francesco Crispi, via Giacomo Medici, Piano Baele, via Porto salvo, via Cassisi, via Chinigò, piazza della Repubblica, tratto compreso con via Medici.

Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati, per tutti i veicoli nella via Marinaio d’Italia, nel tratto compreso tra l’intersezione con piazza San Papino e lo stadio “Marco Salmeri”.

Nella stessa ordinanza vengono istituite le seguenti vie di fuga: via Portosalvo, via Cassisi, via Chinigò, via Pescheria, piazza San Papino e le vie che si intersecano alla piazza.

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Gianni
Gianni
6 anni fa

L’inceneritore rimane una delle soluzioni più rispettose(forse l’unica)per la nostra Sicilia in quanto, anche se differenziamo(e ne dubito),vi sarà sempre una parte di frazione indifferenziata che attraverso un processo di separazione della parte umida(pretrattamento)si potrà ottenere un combustibile da rifiuto che termovalorizzato almeno ci restituisce energia piuttosto che smaltito in discarica!

eddy
eddy
6 anni fa

Un altro commento. Mister INKAZZATO ha sommato 7 ( ora 6 ) commenti negativi, esprimendo un suo parere del tutto sensato per me. Non vogliamo l’inceneritore e lasciamo la centrale attiva, che inquina molto, molto di più. Meditate gente, prima di esprimervi.

eddy
eddy
6 anni fa

Va bene il divieto di circolazione, ma com’è possibile un divieto di sosta, con rimozione forzata, per circa un migliaio di macchine, per il passaggio di pacifici dimostranti ? E dove le mettono queste macchine, in una Città già intasata di altre macchine come la nostra ?

enzo
enzo
6 anni fa

Il problema non è l inceneritore in se stesso , ma il problema è quello che ci mettono dentro e che brucia. Si sa dalle nostre parti come funzionano queste cose.

INKAZZATO
INKAZZATO
6 anni fa

teniamoci a munnizza in menzu i strati!!

teniamoci la mafia delle discariche!!!!

e soprattutto teniamoci la centrale a olio combustibile…che se non fanno la riconversione rimarra’ in quel modo (e che inquina 100 volte di piu’).

che coglioni che siamo noi siciliani!