Il Tribunale del riesame ha scarcerato i due diciassettenni milazzesi colti sul fatto mentre lanciavano pezzi di cemento da un cavalcavia di contrada Grazia in una corsia dell’autostrada A20. Il tribunale ha accolto le richieste dei due difensori, Diego Lanza e Gianni Pino, che avevano presentato appello. I ragazzi lasceranno in queste ore il carcere di Bicocca per essere trasferiti, separatamente, in due comunità alloggio rispettivamente di Messina e Roccavaldina. A supporto delle richieste il percorso positivo intrapreso nella struttura carceraria per minori di Catania. Le famiglie, invece, hanno già risarcito in parte, alcune delle vittime del lancio dal cavalcavia.

I ragazzi, da subito, hanno ammesso le loro responsabilità. Ad incastrare i ragazzi, lo scorso 11 novembre, è stata la videosorveglianza attivata dopo i primi lanci avvenuti nei due sabato precedenti. Ad essere colpiti sono stati un pullman, una volante della polizia stradale, una macchina con a bordo quattro persone originarie di Venetico, un’autovettura condotta da un ragazzo di Barcellona ed un’ultima autovettura condotta da una ragazza di Milazzo.

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Armando
Armando
6 anni fa

Credo che la vera tragedia, sia in senso economico, che per la vergogna, la stiano vivendo le famiglie dei ragazzi. Ormai le famiglie sono le ultime a svolgere una funzione formativa dei propri ragazzi: prima viene la TV poi i social network, poi gli ambienti culturali e le comitive. Le famiglie sono le ultime a potere fare qualcosa salvo dover pagare il prezzo in tutti i sensi.

Filippo de Silva
Filippo de Silva
6 anni fa

evviva la legge italiana!!!!!

Paolo
Paolo
6 anni fa

Della serie, premiamo due soggetti degni di altro trattamento…..

Franco italiano
Franco italiano
6 anni fa
Reply to  Paolo

Se hai le palle, caro Paolo, firmati col tuo cognome. Il resto è solo cronaca giornalistica

Fabrizio
Fabrizio
6 anni fa

dela polizia Venentico,
un articolo di così poche righe con così tanti errori..
pessimi, davvero