Inaugurato ufficialmente il “Laboratorio del Gusto” del Villaggio natalizio della Confcommercio a piazza Cairoli. Uno straordinario viaggio fra gusti e sapori della nostra terra e delle nostre tradizioni, che si concretizzerà  grazie agli chef e ai maestri della pasticceria che quotidianamente daranno la possibilità ai cittadini di osservare la preparazione dei piatti, prima di gustarli ed assaporarli. Il simbolico taglio del nastro inaugurale è stato tenuto da Maurizio La Malfa, vice presidente di Confcommercio, il quale ha sottolineato l’importanza dell’area cooking all’interno del villaggio. «Complimenti a Franco Fabiano – ha detto – per avere messo in piedi un laboratorio davvero elegante e delizioso». Nel corso della serata inaugurale a districarsi tra i fornelli è stato lo chef-pasticcere Lillo Vinci, che ha preparato un delizioso tiramisù. Successivamente ha proposto tre varianti del proprio panettone artigianale, classificatosi al primo posto in Sicilia e al secondo posto nazionale al Salone del gusto di Bari. Un alimento genuino fatto solo con materiali naturali, ai gusti cioccolato e l’immancabile tradizionale con uvetta e canditi, mentre è stata proposta anche la novità di quest’anno al gusto cioccolato bianco, albicocca e zenzero. A fare da mattatore della serata il sommelier Roberto Raciti che oltre a spiegare tutte le varie tipologie di lavorazione dell’uva e di fermentazione del vino dei territori dell’Etna, ha proposto anche gli abbinamenti con i dolci. Champagne siciliano ad accompagnare il tiramisù e l’amaro dell’Etna insieme ai panettoni. Accostamenti che hanno deliziato le papille gustative dei tre componenti della giuria composta dal responsabile dell’area comunicazione e marketing di Confcommercio, Davide Gambale, dall’esponente di Confcommercio, Salvatore Sciliberto e dal giornalista di Messinaoggi, Antonio Macauda. Immancabile il saluto del presidente di Confcommercio, Carmelo Picciotto: «Stiamo riscoprendo la gioia di stare insieme, di venire a piazza Cairoli a trascorrere i nostri pomeriggi e le nostre serate. Poco fa una madre mi ha fermato per ringraziarmi, perché grazie a questa struttura non ha motivo di salire in macchina e andare altrove. Quest’anno c’è un motivo per restare o venire a Messina».