Stazione di Milazzo (FOTO ARCHIVIO - OGGI MILAZZO)“Prezzi folli” e la scortesia dei tassisti milazzesi finiscono in procura. La lettera di una turista 5 Ottobre 2017 Cronaca 29 Commenti “Prezzi folli” e scortesia sembrano essere il biglietto da visita di Milazzo. Almeno per i turisti diretti o di ritorno dalla stazione che devono raggiugere la stazione marittima nel porto diretti alle isole Eolie tramite i taxi NCC. Una lettrice di Oggi Milazzo racconta la sua esperienza che ha riportato anche al procuratore della Repubblica di Messina non lesinando critiche nemmeno al Comune di Milazzo e alla Città Metropolitana (ex Provincia regionale) rei – a suo dire – di non vigilare sul fenomeno. Ecco il testo inviato a redazione@oggimilazzo.it Ho appena inviato una email al Procuratore della Repubblica di Messina, a proposito dei prezzi folli e degli abusi verbali da parte dei tassisti della NCC al porto di Milazzo. Ho subito personalmente questa esperienza alcuni giorni fa, al ritorno da una vacanza alle Isole Eolie. Qui di seguito, il testo della mia email al Procuratore. Mille grazie. Ecco il testo del mio messaggio al Procuratore della Repubblica: “Signor Procuratore, Vorrei segnalarLe che lo scandalo dei prezzi folli dei taxi dal porto di Milazzo alla stazione ferroviaria di Milazzo continua ad essere un problema irrisolto e uno scandalo che mi fa vergognare di essere italiana. Ho vissuto personalmente questa esperienza qualche giorno fa, al ritorno da una vacanza alle Isole Eolie con mio marito, e ne sono rimasta scioccata. Nonostante la Provincia di Messina abbia da tempo stabilito dei prezzi fissi per questo tragitto, e chiesto al Comune di Milazzo di mettere al porto e alla stazione dei cartelli con le necessarie informazioni perché i turisti e i locali possano esserne informati, né il Comune ha provveduto a mettere i cartelli, né gli autisti dei taxi NCC offrono il tragitto ai prezzi stabiliti. Gli utenti continuano ad essere vittime di prezzi esagerati e di abusi verbali da parte degli autisti. Non è necessario che questo avvenga, e dimostra una mancanza di civiltà che mi fa arrossire. Credo che Lei possa essere in grado di risolvere questa situazione che affligge tanto la popolazione di Milazzo quanto i turisti, da cui l’economia locale trae un indubbio beneficio. Perché, per esempio, non imporre ai tassisti di avere il contachilometri e di usarlo, pena multe o ritiro della licenza? Dopo tutto, in tutte le città d’Italia e del resto d’Europa, questo avviene da tempo. Spero che questo mio messaggio possa avere un seguito. RingraziandoLa, Le invio i miei migliori saluti Lettera firmata Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 8.981 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT