Licia D’Alì

Non sarà la professoressa Annamaria Miroddi a rappresentare il Provveditorato agli studi all’interno del nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Lucifero in fase di formazione, bensì dovrebbe essere la professore Licia D’Alì, ex dirigente dell’Istituto comprensivo Milazzo 3, oggi in pensione. A rappresentare l’assessorato Regionale alla Famiglia non sarà, invece, Enzo Russo che godeva dei buoni uffici del deputato Pd Pippo Laccoto, bensì dovrebbe essere l’ex assessore comunale Massimo D’Amore, vicino all’onorevole Beppe Lumia. In realtà su quest’ultimo ci sarebbe qualche dubbio poichè per essere nominato avrebbe dovuto essere inserito in un elenco regionale dal quale la Regione, per legge, dovrebbe attingere ( fino all’ultima versione pubblicata online non risultava). C’è già chi si sta informando per verificare se D’Amore ha i requisiti.

Massimo D’Amore con Rosario Crocetta

Con questi tasselli (si tratta ancora di indiscrezioni in attesa che la Regione pubblichi il decreto di nomina) il cda dovrebbe essere completato. Sembra certa la nomina di Franco Scicolone in rappresentanza del Comune di Milazzo, Francesco Iannucci per conto della Curia di Messina e l’avvocato Francesco Marullo di Condojanni per la Corte d’Appello di Messina (questi ultimi due sono delle riconferme).

La Fondazione Lucifero è una delle Ipab siciliane c0n un patrimonio immobiliare di milioni di euro. Le sue proprietà si trovano principalmente a Capo Milazzo nella cosiddetta baronia. Quasi tutti i locali, bar, villaggi turistici e ristoranti sono suoi beni.