Tre candidati alla guida della Regione Siciliana hanno fatto tappa a Milazzo ma nessuno se n’è accorto. Nell’ultimo week end a fare visita sono stati sia il candidato del Pd, Fabrizio Micari che quello di Articolo 1, Claudio Fava. Qualche giorno prima è toccato a Giancarlo Cancelleri del Movimento Cinquestelle che, però, formalmente si è fermato a San Filippo del Mela per parlare di ambiente con i cittadini del comprensorio mamertino. Solo tappe ufficiose e fugaci per pochi “intimi” e senza alcuna pubblicità.

Micari ha fatto visita al sindaco Giovanni Formica assieme agli onorevoli Tommaso Currò, Pippo Laccoto, Filippo Panarello e l’eurodeputato Giovanni La Via. L’obiettivo era quello di raccogliere – tramite il sindaco – le istanze del territorio. Nell’aula consiliare una sparuta rappresentanza della maggioranza di centrosinistra tra cui spiccavano l’assessore Giovanni Di Bella e il consigliere Mario Sindoni. Formica ha sottolineato l’esigenza di bloccare l’accorpamento delle autorità portuali di Messina – Milazzo e quella di Gioia Tauro, della necessità di aiutare gli agricoltori della Piana di Milazzo dove esistono aziende che esportano anche all’estero e della cronica mancanza di personale negli enti locali che impediscono di svolgere anche la normale amministrazione del quotidiano nonché la produzione di progetti indispensabili per intercettare fondi europei.

Claudio Fava, invece, si è diretto a capo Milazzo nei locali della Fondazione Lucifero dove ad accoglierlo sono stati i rappresentanti dell’associazione Gigliopoli. Accanto a lui il consigliere comunale Antonio Foti e Raffaella Campo, una delle candidate del comprensorio della lista «Fava – Cento passi per la Sicilia». Un assaggio per tastare il terreno elettorale prima delle visite ufficiali in prossimità del voto.