BROLO. Brolo era una città dalla “bianca terra”: il titolo del volume di Giovanni Minutoli, Salvatore Gentile e Andrea Arrighetti è molto chiaro e prende spunto dai recenti studi relizzati grazie ad un progetto promosso dal Comune di Brolo e dall’Università di Firenze, dove il primo autore è docente di restauro. Un libro che nasce dal un gioco di parole tra: terra di Bianca intesa come territorio appartenente alla nobile famiglia di Bianca Lancia, moglie di Federico II, e tra bianca terra riferendosi all’antico aspetto dato al suo urbano dalle case rifinite con intonaci bianchi. Viene raccontato come il centro storico brolese si caratterizzasse per essere uno dei pochi borghi marinari della provincia di Messina e di come questo apparisse bianco agli occhi dei visitatori che almeno dal Seicento lo abitavano e lo fruivano. La notizia è stata tratta dalla comparazione tra gli studi storici, archeologici, stratigrafici e morfologici: le finiture di intonaco di malta di calce bianca erano presenti sia sulla torre, dove delle pillole di pietra lavica creavano degli arabeschi decorativi, sia sulla cinta muraria, dove sassi di mare neri creavano dei ricorsi orizzontali, che sulle case che spesso presentavano mostre e cornici di colore rosso e\o blu. L’opera è divisa in due sezioni: nella prima, l’analisi del contesto storico in cui il centro storico nasce e si sviluppa proponendo nuove e suggestive ipotesi; nella seconda, si inquadra il cuore della cittadina tirrenica sviluppando un percorso di conoscenza che, partendo dal rilievo e dalla schedatura degli edifici, porta alla realizzazione delle linee guida per il recupero del centro storico.

E’ stato presentato in occasione del salotto culturale di MAREvigliosa Brolo, che ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio superiore dei Beni Culturali Giuliano Volpe, del soprintendente del mare Sebastiano Tusa, e degli stessi autori Minutoli e Gentile. Un’occasione preziosa per raccontare alla comunità brolese questa pecualirità storica che ha destato interesse e stupore da parte del pubblico, particolarmente numeroso anche nella serata di ieri.

Oggi si prosegue con due ospiti tanto attesi: l’attore e doppiatore Giancarlo Giannini e la scrittice, giornalista e autrice TV Catena Fiorello, pronta a raccontare nella sala multimediale “Rita Atria”, aperta in questi giorni per l’esposizioni di preziosi reperti archeologici, la sua vita e la sua carriera attraverso il racconto dei libri, specialmente “Picciridda”.